Ma nessuno ha vinto di Arrigo Levi
Ma nessuno ha vinto Ma nessuno ha vinto (Segue dalla l'pagina) tato nel mondo dai bombardamenti di Beirut; è vero che la resistenza dell'Olp nel Libano rafforza i sentimenti nazionali palestinesi. Ma è anche vero che la strategia della violenza seguita dall'Olp in tutti questi anni, che ha portato fatalmente all'attacco israeliano, non ha avvicinato d'un solo passo il realizzarsi del sogno palestinese; né l'avvicinano i fatti tremendi di queste settimane. Dispersi, disarmati, battuti i guerriglieri e i terroristi dell'Olp; battuti e schiacciati anche i leaders moderati della Cisgiordania: questa é la realtà, ed è una realtà che condanna drasticamente la politica del rifiuto e della violenza, che ha sol tanto sospinto in un futuro remoto ed incerto il raggiungimento degli obiettivi nazionali palestinesi. Sconfitti dunque risultano, nella realtà, i falchi e i violenti dell'una come dell'altra nazione. Ma sapranno gli israeliani e i palestinesi prendere atto di questo duplice fallimento? Sapranno abbandonare la strategia fallimentare della guerra e del reciproco rifiuto, per muoversi invece su una strada nuova, quella del riconoscimento e del faticoso compromesso tra diritti opposti? Se lo faranno, troveranno forse nel mondo incoraggiamento e aiuti. La tragedia di Beirut è ricca di duri insegnamenti anche per gli altri. Gli sconfitti sono molti: gli Stati arabi, che per anni hanno incitato i palestinesi sulla via della lotta armata, salvo abbandonarli nel momento più difficile; i sovietici, che ora accusano gli arabi di «doppiez za», ma che hanno esattamente le stesse colpe che rimproverano al mondo arabo; gli stessi americani, a lungo troppo indulgenti verso Begin e troppo lenti a riconoscere il peso reale della questione palestinese; gli europei, che. soltanto ora incominciano ad assumere responsabilità concrete per garantire la pace, dopo avere fatto per decenni soltanto una vuota politica delle parole. Non dovrebbe dunque mancare assistenza ad israeliani e palestinesi suUa via del realismo e del negoziato, se i popoli antagonisti sapranno affrontare i fatti come sono: ma sapranno farlo? Intanto, il compito più urgente è di assistere il Libano nella sua ricostruzione, materiale e politica. Arrigo Levi
Persone citate: Begin
Luoghi citati: Beirut, Cisgiordania, Libano
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