Carboni, interrogatorio fiume ha deciso di raccontare tutto di Pierangelo Sapegno

Carboni, interrogatorio fiume ha deciso di raccontare tutto A Lugano il giudice tenta di ricostruire i rapporti tra il costruttore e Calvi Carboni, interrogatorio fiume ha deciso di raccontare tutto I difensori assicurano: «Abbiamo scelto la via della collaborazione» • Secondo i legali la rogatoria chiesta dal giudice Dell'Osso sarà inutile: «Gli basterà leggere i verbali» DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE LUGANO — Gli interrogatori per l'estradizione di Flavio Carboni sono già cominciati. Due giorni di domande, forse tre, per rifare la storia di Calvi, gli ultimi giorni di Londra e 11 suicidio, e ricordare la fuga del costruttore sardo In Svizzera. « Abbiamo scelto la linea della collaborazione; ripete l'avv-Patocchl. E aggiunge che 11 suo assistito risponderà anche a quelle domande che, formalmente, il giudice non porrebbe porre». E' quasi un ritornello: «Non abbiamo niente da nascondere, di fronte alla legge Carboni è a posto, con le mani pulite, possono chiedergli quello che vogliono». I corridoi di Palazzo di Giustizia hanno cominciato ad animarsi poco prima delle 14, quando è arrivato 11 giudice Istruttore Carla Tlmbal. Il magistrato ha passato un giorno e mezzo rintanata nel suo ufficio ad esaminare i documenti spediti dalla procura della Repubblica di Milano. Ha finito di leggere le carte proprio Ieri mattina: -Adesso sentiremo Carboni per almeno due giorni, abbiamo bisogno di lavorare in pace». Quando arriva 11 costruttore sardo sono le 14 in punto. Questa volta non si ferma a rispondere alle domande dei cronisti, attraversa il corri' dolo quasi di corsa e anche i gendarmi che lo accompagnano sono costretti ad acce lerare il passo. Indossa una maglietta belge, maniche cor te, sembra rabbuiato e ha un gesto di stizza davanti al f lash del fotografo. In compenso parla l'avv. Patocchl: molte (rasi scontate, ma anche qualcosa d'interessante. Il legale cerca di rafforzare l'immagine di un Carboni sicuro di sé, con la coscienza a posto, quasi senza problemi se non quello di una detenzione che rischia di protrarsi ancora per un bel pezzo. S'.infervora solo sugli interrogatoti di Medici (»Ha travalicato un po' tanto») e sulle accuse: .Roba da manicomio. La storia del passaporto non sta in piedi perché Carboni ha conosciuto Calvi quando il documento [era già stato falsificato. E poi gii rinfacciano di aver organizzato il viaggio del presidente del l'Ambrosiano: ma vogliamo scherzare? ». Carboni è rimasto nell'ufficio di Carla Tlmbal tre ore. Il tour de force riprenderà questa mattina. Poi, dopo l'estradizione, il costruttore sardo sarà sentito per rogatoria. Due volte. La prima, come testimone sull'Inchiesta aperta a Perugia dopo la denuncia per «calunnia e arresto illegale» dell'avv. Vilfredo Vltalone nel confronti del giudice Sica SI spera che U costruttore sardo possa fornire nuovi particolari sulla vicenda del 400 milióni che, secondo l'accusa di Mazzétta, factotum di Francesco Pazienza, Vilfredo Vltalone avrebbe ricevuto per intercedere in favore di Calvi presso la magistratura Nei nastri registrati delle conversazioni con Calvi, Carboni alludeva in modo oscuro a «un errore» dell'avvocato romano, per presunti traffici di valuta. La seconda richiesta di rogatoria riguarda il caso Calvi. Ma forse Dell'Osso potrà risparmiarsi un altro viaggio a Lugano. «Può darsi che Carboni risponda già oggi e domani alle domande che interessano il giudice di Milano», dice Patocchl. min questo caso la rogatoria. sarebbe super'flua, a Dell'Osso potrebbero 'bastare ì verbali dell'interrogatorio». Pierangelo Sapegno

Luoghi citati: Londra, Lugano, Milano, Perugia, Svizzera