La Stampa - Consultazione Archivio

Vertice Oua solo rinviato per Gheddafi Fallimento a Trìpoli Vertice Oua solo rinviato per Gheddafi i e a , a , l à i i i o o i NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE TRIPOU — Nell'interpretazione dei leaders africani presenti nella capitale libica, si tratta solo di un impedimento temporaneo. Non si parla neppure, come ha suggerito sabato il presidente sudanese Nimeiri, di tenere altrove il vertice dell'Organizzazione per l'unità africana. I capi di Stato e di governo hanno cosi deciso domenica, prima di separarsi, di costituire un 'gruppo di contatto formato dai presidenti dei , Paesi che rappresentano le varie aree geografiche del Continente: Congo, Libia, Mali, Zambia e Tanzania con il compito, appunto, di «prendere contatto» con i Paesi che hanno boicottato il summit di 7YipoH per farli ritornare sulla loro decisione. II governo libico auspica che il vertice si svolga «al più presto possibile». Per il segretario dell'Oua, un «rinvio accettabile» non dovrebbe superare i tre mesi. Ma i parteci ponti ai lavori di Tripoli han no avuto l'accortezza di non vincolarsi fissando date. Il fatto politico essenziale è che tra i presenti al fallito vertice i fautori dell'unità, del resto in maggioranza, sono riusciti a far prevalere le loro tesi su quelle dei radicali. E il colonnello Gheddafi, secondo alcune personalità che hanno partecipato alle discussioni, è tra i primi. «Non sono affatto deluso — ha detto domenica —ma fiero del fatto che tanti capi di Stato siano venuti a Tropoli». La maggioranza intendeva non arrivare all'irreparabile consacrando Za frattura dell'Oua: una minoranza, guidata dal presidente del Madagascar, Ratsiraka, era invece decisa a passare sopra lo statuto dell'organizzazione e a dimenticare l'esigenza del quorum, o almeno a tenere un miniverti ce a qualsiasi costo. Analoga moderazione sul problema del Ciad. Per aumentare le possibilità di raggiungere il quorum, si era raggiunto un compromesso in base al quale il Paese sarebbe stato rappresentato dall'incaricato d'affari in Libia. Cam promesso legale, poiché il diplomatico non era stato revocato da Habré. Ma sabato l'ex presidente Goukouni Oueddei è entrato nella sala dei lavori. Gli ospiti libici hanno pregato Goukouni di abbandonare la sala. J. P. Langellier Copyright «Le Monde» e per l'Italia «La Stampa» sd