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II Palermitano insanguinato da altri 4 delitti mafiosi II Palermitano insanguinato da altri 4 delitti mafiosi DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PALERMO — Altri quattro omicidi nel Palermitano. Francesco Pinello, un camionista di 44 anni, e Ignazio Pedone, meccanico cinquantenne, più due vittime ritrovate nel bagagliaio d'una «127», sono gli tultimt bersagli della guerra fra bande della mala vita. Pinello è tato freddato a colpi di pistola mentre po steggiava la sua «Opel» a Ba gheria. Gli hanno sparato da una «Fiat 126», subito allontanatasi. Pedone è stato Invece prelevato da due giovani che, pistole In pugno, gli hanno Intimato di seguirli mentre, nella sua officina meccanica a FIcorazzi, un altro paese del circondario, stava parlando con la moglie e un cliente. ■Non fare scherzi perché tanto la tua vita per noi non vale niente» gli ha gridato uno del due. Lo hanno fatto salire su un'auto e sono scomparsi. Carabinieri e polizia sono certi che Pedone sia destinato a rimaner vittima della «lupara bianca». Pinello e Pedone erano entrambi originari di Casteldaccla, paese di 4000 abitanti dove venerdì sera altri due uomini, In odor di mafia, Santo Grassadonia e Michele Carello, sono stati abbattuti. Nella stessa zona, in settimana, sono state assassinati Gregorio Marchese, fratello e nipote di altre due recenti vittime della violenza mafiosa; Giusto Parisi, condannato a 21 anni per l'omicidio di un carabiniere e Pietro Martorana, un camionista indicato come presunto mafioso.