Conti con estero, in 6 mesi deficit di 10 mila miliardi

Conti con estero, in 6 mesi deficit di 10 mila miliardi Per colpa del petrolio e dei beni agricolo-alimentari Conti con estero, in 6 mesi deficit di 10 mila miliardi Nello stesso periodo delP81 le cifre erano lievemente peggiori ROMA — La bilancia commerciale italiana ha segnato nei primi sei mesi del 1982 un deficit di 9877 miliardi di lire, attestandosi quindi sotto il livello del disavanzo del primi sei mesi dell'anno scorso, che fu di 10.890 miliardi di lire. Secondo i dati, ancora provvisori, resi noti dall'Istat, nel solo mese di giugno le importazioni hanno superato le esportazioni di 1040 miliardi di lire; tale deficit è dovuto ad un «buco» di 2325 miliardi per gli acquisti di petrolio, solo parzialmente compensato dal saldo attivo di 1285 miliardi per le altre merci. Nell'intero primo semestre del 1982 le importazioni italiane sono ammontate in valore a 59.659 miliardi (con un incrementò del 23 per cento sul 1981) mentre le esportazioni hanno rag giunto 11 livello di 49.782 miliardi. Se si esclude il forte disavanzo dovuto alle importazioni petrolifere (quasi 14 mila miliardi di lire), la bilancia commerciale italiana nel primo semestre di quest'anno si sarebbe chiusa con un attivo di 3096 miliardi. Ma non sono solo 1 prodotti energetici a pesare negativamente sull'Interscambio italiano con l'estero: la bilancia agricolo-alimentare continua infatti a peggiorare con rapidità, crescente. Nei primi sei mesi dell'anno, infatti, le Importazioni hanno superato le esportazioni per ben 4061 mi Hard! di lire, e cioè quasi 1200 miliardi di lire in più rispetto al corrispondente periodo del 1981. Si consolida invece il buon andamento del settore tessile e abbigliamento (passato da un attivo semestrale di 4106 miliardi ad uno di 5577 rutilardi nel 1982) e di quello del prodotti meccanici (da un attivo di 3904 ad uno di 5809 miliardi). E' migliorato anche 11 saldo complessivo della bilancia commerciale dei mezzi di trasporto, passata da un disavanzo-di 130 miliardi nel primo semestre dell'anno scorso ad un attivo di 206 miliardi, cosi come sono migliorati gli scambi di prodotti metallurgici (dà un disavanzo di 3B0 ad un attivo di 92 miliardi di lire).

Persone citate: Hard

Luoghi citati: Roma