Ancora avvolti nel mistero gli omicidi del luglio di piombo

Ancora avvolti nel mistero gli omicidi del luglio di piombo Ancora avvolti nel mistero gli omicidi del luglio di piombo delitti, tre gialli d'estate Forse la droga matrice comune per la morte di Angelo Martino, freddato in pizzeria, e di Agostino Mirella, trovato in una roggia ■ Ad Orbassano fu invece questione d'onore? Luglio di piombo per Torino e cintura: quattro omicidi hanno tinto di luce sinistra le sue nottate afose e su tre di essi c'è ancora un fitto velo di mistero. Il quarto, invece, ha avuto sin dall'inizio protagonisti ben definiti. Un camionista ha ucciso il ladro che stava rubando sul suo autotreno, ma questo è stato un episodio particolare:: 11 responsabile è tornato in libertà ed il reato verrà* forse, derubricato a omicidio colposo».-."'' Restano tre delitti su cui far luce, ma non'sarà facile.Il primo risale alla notte fra il 3 4 luglio: in una pizzeria,-eli via Principe Tommaso tre killer freddano, sparandogli un caricatore in pieno petto, Angelo Martino, 34 anni, boss della mala milanese. Proprio in quei giorni viene ucciso anche Agostino Mirella; 28 anni, via Chambéry 97/105: il suo corpo, con tre proiettili di pistola al capo, verrà recuperato solo a fine mese, legato a una traversina sul fondo di una roggia nelle campagne di Settimo Torinese. Ma il luglio di sangue non è ancora finito: la notte del 29, ad Orbassano, tre uomini uccidono con due colpi di pistola Antonio Fornabaio, 23 anni, operaio Fiat, mentre rientrava-a casa dal lavoro. Il giova- ne è Incensurato, non ha ami-cizle equivoche. Tre omicidi insoluti ih un mese sono un triste dato su cui occorre riflettere. Innanzitutto va fatta una divisione netta: gli assassini di Martino e Miro!la sono certamente regolamenti di conti, come lo era stato quello di Giorgio Fuda, 11 muratore cottimista freddato a Rlvalta nel marzo scorso. L'omicidio di Antonio Fornabaio è invece molto prò- babumente legato ad una vecchia storia sentimentale: da un fidanzamento con una ragazza appena quattordicenne nacque sette anni fa una bambina. L'uomo avrebbe promesso di regolarizzare la sua posizione sposando la ragazza, ma poi ha conosciuto un'altra giovane, bella e bionda: ed è forse questa scelta che gli è costata la vita. Martino e Mlrolla, come Fudà, sono invece morti per motivi misteriosi. 8u questi ;re delitti si possono solo avanzare congetture. Angelo Martino era uno del personaggi più influenti della mala milanese: si sa .che controllava l'attività di decine di prostitute e che ultimamente aveva dato fastidio a molti. Era sfuggito per caso il 16 giugno ad una sparatoria culminata con l'uccisione di due suoi gregari. Pare che avesse cercato di introdursi nel .mondo della drpga piazzando, attraverso le sue «ragazze», ingenti quantitativi di eroina nelle strade di Milano. Forse per questo fatto era stato condannato a morte, e che la sentenza sia stata eseguita a Torino potrebbe essere soltanto un caso. Ma questo omicidio, almeno a considerare il fattore tempo, può anche essere legato a quello del Mirella: fra 1 due episodi intercorrono forse solo poche ore. E non è escluso che la radice comune sia stata ancora una volta la droga, alla quale sembra legata anche l'esecuzione del Fuda (forse un corriere). E' un mondo in cui è difficile Indagare, dove l'omertà è una ferrea legge: mafia, camorra ed n'drangheta ■ muovono .-le fila del mercato. I delitti resteranno dunque senza colpevole? E' possibile, come è già accaduto l'anno passato per gli assassini di Giorgio Gozzi, Paolo Gattuso. Andrea Bono. Antonino Bulla, Mariano Cavallaro e Giorgio Zucco. Figure dal passato e dal presente misterioso, abbattute per strada da sicari venuti da lontano. La città fa da spettatrice e troppospesso rinuncia a capire: «Finché s'ammassano fra di loro; è 11 commento della • gènte. Ma dietro al singoli episodi s'intravede, sanguinósa é preoccupante, la guerra Intestina della malavita che' allunga 1 suol tentacoli sullaVclt^à. 6tSFfTvc

Luoghi citati: Milano, Orbassano, Settimo Torinese, Torino