Approvato un disegni® di legge che renderebbe illegittima la decisione del Presidente

Approvato un disegni® di legge che renderebbe illegittima la decisione del Presidente Approvato un disegni® di legge che renderebbe illegittima la decisione del Presidente Dal Congresso parte un attacco a Reagan perché tolga l'embargo al gasdotto russo NEW YORK — Per 5 voti a 2, la sottocommlssione Affari. Esteri della Camera ha approvato un progetto di legge per l'annullamento dell'embargo posto dal presidente Reagan alle forniture per il gasdotto siberiano. La superiore commissione, diretta dal deputato Zablocki, lo esaminerà martedì Un'altra votazione favorevole metterebbe Reagan In gravi difficolta. Anche al Senato, infatti, cresce l'opposizione contro l'embargo. Il presidente potrebbe trovarsi alle prese con una «rivolta» del Congresso; se non gi& la prossima settimana, quella successiva. Ciò indebolirebbe la sua posizione rispetto alla Cee, che nei prossimi giorni gli invaerà due documenti ora in preparazione, uno di protesta e uno di confutazione legale dell'extraterritorialità e retroattività dell'embargo. Il colpo di. scena sul gasdotto siberiano è avvenuto mentre al ministero del Commercio i negoziatori della Cee e degli Stati Uniti discutevano per 11 terzo giorno consecutivo il problema degli acciai. Sui colloqui pesa l'ombra di un nuovo ricorso delle acciaierie americane al tribunale dei commerci internazionali, questa volta non più contro 1 sussidi europei alle esporta¬ zioni, ma contro il «dumping», ossia la vendita negli Stati Uniti dei prodotti a un prezzo inferiore «all'equo valore sul mercato*. Il tribunale dovrà pronunciarsi lunedi. Se per allora fosse stato già raggiunto un accordo con la Cee, probabilmente le acciaierie americane ritirerebbero la loro querela Il disegno di legge contro l'embargo sul gasdotto è stato presentato dal deputati Findley dell'IUinols e Bonker dello Stato di Washington, entrambi democratici, ma ha Incontrato l'approvazione anche del repubblicani, come Milllcent Fenwick, un'anziana signora sposata con un italiano, che conosce molto bene 11 nostro Paese (si parlò di lei anche come ambasciatrice a Roma). La formula scelta per 11 progetto è quella della revoca del «poteri» del presidente sul controllo delle esportazioni: tale revoca annullerebbe le decisioni presidenziali del 30 dicembre sulle sanzioni contro l'Urss in genere per la repressione in Polonia, e del 22 giugno specificamente sull'embargo contro 11 'gasdotto. Il capo della sottocommissione, il deputato Bingham, ha messo subito 11 progetto al voto. Nel corso del dibattito hanno deposto l'ex sottosegretario di Stato di Kennedy e di Johnson, George Ball, e 11 professore di diritto Internazionale Arthur Downey, a favore del disegno di legge; 11 sottosegretario al commercio Llonel Olmer, lo stesso che conduce 1 negoziati sugli acciai, e quello di Stato James Buckley. contro di esso. Ball ha lamentato che 1 rapporti tra l'Europa e gli Stati Uniti siano al punto più basso del dopoguerra, e che Reagan abbia consentito la vendita di cereali americani all'Urss nel momento in cui proibiva agli alleati di fornire il materiale per 11 gasdotto. Buckley ha sostenuto che il contenzioso può essere risolto amichevolmente: -Non è che una lite di famiglia» ha detto. Il deputato democratico Solare ha risposto a questa battuta, che è diventata una sorta di slogan del governo Reagan, con un'altra molto acida: •il New York»—ha esclamato —da dove lo vengo sono le liti di famiglia che sfociano nel più alto numero di omicidi». E" intervenuto allora Olmer, che ha fatto presente che .consultazioni sono In corso con gli europei: Olmer si riferiva all'arrivo a Washington, oggi, del ministro dell'Econo mia tedesco, Lambsdorff. Ai negoziati sugli acciai, l'atmosfera è apparsa meno tesa che alla sottocommlssione Esteri della Camera. Rispetto all'altro ieri, le due delegazioni hanno però introdotto una nota di cautela. Un portavoce ha dichiarato che «i problemi sono tanto numerosi e cosi complessi da far temere che le trattative si trascinino oltre la prossima settimana». Un elemento di disturbo è l'incrociarsi delle esportazioni di acciaio negli Stati Uniti con il gasdotto. Ciò avviene nel settore delle tubature. I negoziati al ministero del Commercio americano non sono su di esse, ma su altri 11 prodotti. Per le tubature si dovrebbe sottosrcrivere un protocollo a parte. Le posizioni negoziali sembrano le seguenti: la Cee ha proposto di ridurre dal 6,5 al 5,8 per cento la percentuale del mercato occupata dalle Bue esportazioni, e di congelare all'attuale livello le esportazioni delle tubature. Le acciaierie Usa hanno chiesto invece che la sua percentuale del mercato scenda al 4 per cento, e quindi anche le vendite di tubature siano ridotte. Il governo Reagan si colloca nel mezzo. Se entro il 21 l'Intesa non sarà raggiunta, scatteranno le sanzioni previsto dal tribunale internazionale del commerci Per la Cee sarebbe un danno enorme. Non Bolo verrebbero decimate le sue esportazioni, ma essa do vrebbe anche pagare ingenti Imulte- e.c.