Nel piano di salvataggio delle sette banche la Centrale passerà al Nuovo Ambrosiano

Nel piano di salvataggio delle sette banche la Centrale passerà al Nuovo Ambrosiano La liquidazione coatta dell'istituto di credito milanese appare sempre più probabile Nel piano di salvataggio delle sette banche la Centrale passerà al Nuovo Ambrosiano ROMA — Muore il Banco Ambrosiano, viva il Nuovo Banco Ambrosiano? La liquidazione dell'istituto di credito già presieduto da Roberto Calvi appare sempre più p'obabile. Si sta facendo più. forte la pressione delle sette Banche soccorritrici ('••anzi, di tutto il mondo bancario» sostiene uno del protagonisti della vicenda) perché si arrivi a questo sbocco. Le autorità competenti non si oppongono, desiderano soprattutto che una decisione così grave sia soppesata e motivata da cifre complete, dati di fatto e analisi. Se e quando questo avverrà per rinnovarsi non ci vorrà molto. Depositi, sportelli e personale verranno presi in carico dalla nuova azienda bancaria. Il «Nuovo Ambrosiano», proprietà collettiva delle sette banclie con un saldissimo capitale di un migliaio di miliardi che lo proteggerà da tutte le possibili eredità negative di Calvi, ripurtirà di fatto dopo lé'ferie. Banca ancoro ascritta all'area privata del sistema credutelo, e ancora (o di nuo- vo, qualora si ritenga che la loggia P-2 gliela avesse tolta) di impronta cattolica, sarà ormai quasi dimezzata nelle sue dimensioni operative interne, e priva di appendici estere misteriose e non. Solo i depositi, gli sportelli e il personale? Pare di no. Nel piano preparato dai banchieri, la -Centrale finanziaria* passerebbe al Nuovo Ambrosiano, invece di essere venduta dal liquidatore del vecchio. La «Centrale*, come è noto, controlla la maggior parte delle partecipazioni di quello die fu l'impero di Calvi. Subito bisognerà cedere, secondo le direttive del Comitato per il credito, la partecipazione nella .Rizzoli-Corriere della Sera*, tanto desiderata da molti per il significato che ha quanto temuta da tutti per gli oneri finanziari che comporta. Il pensiero di questa cessione già turba i sonni dei banchieri e di parecchi uomini politici. Poi si penserà a sistemare le altre partecipazioni, la Banca Cattolica del Veneto, il Credito Varesino, la Toro Assicurazioni. Cosi si presenta il futuro. Ma. perché alla liquidazione coatta amministrativa si arrivi, alcune cose devono essere chiarite. Le sette banche sostengono di aver lanciato una specie di grido di aiuto: il soccorso di liquidità all'Ambrosiano, governato dai tre comìiiissari straordinari, sta dix>entando oneroso. Alcuni de- Luigi Coccioli (San Paolo) e Merio Nesi (BNL)

Persone citate: Luigi Coccioli, Merio, Nesi, Roberto Calvi

Luoghi citati: La Loggia, Roma, San Paolo