Nel Lago di Garda quasi una guerra per l'acqua bassa

Nel Lago di Garda quasi una guerra per l'acqua bassa Contrasto d'interessi tra enti locali Nel Lago di Garda quasi una guerra per l'acqua bassa VERONA -1 piloti degli aliscafi sul Garda sono preoccupati. Quando devono uscire dalle zone dragate, per non investire barche, motoscafi e wind surf, corrono il pericolo di raschiare il fondo: nel lago c'è poca acqua e le piogge dei giorni scorsi non hanno migliorato molto la situazione. Il problema è quello di sempre: turismo gardesano? agricoltura mantovana? energia elettrica trentina? chi privilegiare? Il lago è basso a causa delle irrigazioni a valle e anche per 11 blocco delle acque sul tratti a monte. Ne hanno discusso Ieri l'esecutivo della Comunità del Garda assieme al tecnici delle tre Regioni (Trentino, Veneto e Lombardia). Il presidente della Comunità, Franco To desco, ha subito messo le mani avanti: «La scelta fra le tre attività non si pone, tutte devono essere mantenute e sviluppate. Ma allora occorre ri vedere il piano globale.. L'armonia tra tutte le est genze. quindi, dev'essere cercata in un ambito più ampio quello del sistema Adlge-Gar da-Minclo-Tartaro-Canal bianco-Po di levante. Ma ora che cosa si può fare? «Le pie ne non ci preoccupano più precisa Tedesco - perché salvo situazioni particolari del Po, con il nuovo scarico di Go vernolo, possiamo far defluire 325 me. al secondo, abbassando il livello del lago di cinque metri al giorno. Per le magre, invece, il limite da non superare è di 40 centimetri sull'idrometro di Peschiera. La battaglia per il lago è dunque quella delle magre». Anche se il presidente non lo dice, la soluzione più celere consiste in una regolamentazione della navigazione speciale, anche di quella a vela, in modo che a quella pubblica siano lasciati i corridoi sicuri e dragati. Ma le tre Regioni non riescono a mettersi d'accordo. 'Dobbiamo anche superare definitivamente—precisa Todesco — il problema igienico-sanitario con il completamento del grande collettóre e l'allacciamento di tutti i fabbricati a riva. Quest'anno anche se il livello dell'acqua è basso, le condizioni del lago sono buone perché ci sono pochi scarichi, così si eliminano i pericoli d'inquinamento: Per questi lavori sono giunti, per ora solo sulla carta, 75 miliardi (due terzi per Brescia e un terzo per Verona) con la legge finanziarla. Serviranno per completare il collettore sulle due sponde, compresa quella sotto 11 lago da Moderno a Garda, e per il grande depuratore unico di Peschiera, nonché per canalizzare 1 bacini dell'ampio retroterra montano. t _ I* r.

Persone citate: Peschiera, Todesco

Luoghi citati: Brescia, Lombardia, Trentino, Veneto, Verona