Premiato a Taormina un inglese presago dell'operazione Falkland

Premiato a Taormina un inglese presago dell'operazione Falkland «Carìddi d'oro» a «Remembrai.ee»; al 3° posto uno dei film femministi Premiato a Taormina un inglese presago dell'operazione Falkland TAORMINA — Il cinema «fattodalle donne» non ha avuto fortuna qui a Taormina, sebbene cinque del film presentati dal Festival fossero diretti da donne e la giuria riunisse due re giste, un'attrice e una produttrice su otto componenti. E cosi 11 cinema femminile ha dovuto accontentarsi del terzo posto. Il film «più femminista» e crudele di questa cinematografia emergente si è aggiudicato infatti 11 «Cariddi» di bronzo. Si tratta dell'olandese II silenzio di Christine M. scritto e diretto da Marleen Gorris che con la sua ■opera prima» racconta la cronaca di un assurdo delitto commesso da tre donne incontratesi casualmente in una «boutique», dove una di loro era stata sorpresa a rubare. Per 11 resto 11 verdetto della giuria ha rispettato le previsioni. Miglior film In concorso è stato riconosciuto l'inglese Remembrance di Colin Oregg che denuncia, con anticipo sull'operazione Falkland, le contraddizioni umane e sociali che movimentano la vigilia della partenza per una missione Nato di un gruppo di giovanissimi marinai della flotta da guerra britannica. n «Cariddi» d'argento è andato all'ungherese Peter Gothar per 11 film II tempo si ferma che sottolinea come a Budapest non sia stata ancora del tutto assorbita la svolta storica del 1956. Unanime è stata la giuria nell'assegnare la menzione speciale al film francese Morire a trent'anni di Romaln Ooupll. Scontata infine la consacrazione a miglior attore del Fe- ' stivai dell'anziano Richard Farnsworth, protagonista di La volpe grigia del canadese Philllp Borsos. La premiazione è avvenuta durante la «Festa del Cinema» che è stata ravvivata dalle esibizioni del duo Oriella Dorella-Paolo Turco e dai cantanti Antonello Venditti, Marcella Bella ed Edoardo De Crescenzo (questa festa sarà trasmessa questa sera dalla Rete 2tv)T Anche Clio Ooldsmith, presente sugli spalti, avrebbe dovuto replicare «dal vivo» l'esibizione canora di cui è protagonista con Pierre Mondy nel film «Il regalo», ma il suo avanzato stato premamam ha sconsigliato la «performance». E' stato comunque «Il regalo» di Michel Lang a concludere in un'atmosfera di «relax» la maratona cinematografica siciliana che ha quest'anno proposto parecchi film carichi di tensione. Ieri sera le gradinate del teatro antico di Taormina si sono di nuovo riempite, a differenza di quanto si era verificato nel giorni precedenti. Ed è proprio il «distacco» che si va accentuando «nel giorni feriali» tra 11 Festival e il pubblico che preoccupa gli amministratori locali. « Non si può fare di più se non si dispone di un'organiteatrione stabile», sostiene Guglielmo Blraghi, da undici anni direttore artistico della manifestazione; e Nicola Cari poli, da sedici anni sindaco di Taormina, ribatte: -Nei vogliamo una manifestazione cinematografica di grande richiamo. Va bene il Festival delle "opere prime" (o seconde) ma devono essere film che per vederli si è costretti a venire à Taormina. Il Festival deve suscitare nel pubblico lo stesso interesse che provoca l'arrivo di Nureyev. Non c'è più un posto per le esibizioni di Nureyev del 5-6 agosto al teatro antico». •C'è da considerare — precisa Blraghl—che esiste una regolamentazione per i festival. E in Italia non se ne possono organizzare due competitivi come quello di Venezia, che non ha limitazioni per la scelta dei film. Con le "opere prime" si può proporre una notevole varietà di tematiche, che altri, festival "specializzati" non possono fare». Sarà, dunque, l'ultimo Festival di transizione quello che si è concluso ieri sera a Taormina? Tutti dicono idi si, ma dipende dalla rapidità con la quale verrà varato il nuovo ente «Taormina Arte», da cui dipende anche il futuro della rassegna cinematografica siciliana. Ernesto Baldo