Rugby, scudetto al Metalcrom

Rugby, scudetto al Metalcrom Rugby, scudetto al Metalcrom Battendo L'Aquila, ha conservato i 2 punti di vantaggio sulla Sanson - Buona prova, su un terreno pesante, dell'Ambrosetti, battuta di misura (9 a 6) dai campioni uscenti del Petrarca Il Metalcrom Treviso ha conquistato lo scudetto nel campionato di rugby sconfìggendo l'Aquila per 29 a 10 nell'ultima giornata del torneo. I trevigiani iscrivono cosi per la seconda volta il loro nome nell'albo d'oro del torneo, avendo bissato il successo ottenuto nel lontano 1956. Intercontinentale - Algida 12-10 (giocata sabato); Amatori-Sanson 12-13; AquilaMeta lcrom 10-29; Brescia-Danilor 25-3; Casale-Parma 26-3; Fiamme Oro-Reggio Calabria 26-0; Ambrosetti-Petrarca 6-9. Classifica: Metalcrom p. 47; Sanson 45; Algida 41; Petrarca 36; Brescia 30; Intercontinentale 25; Ambrosetti 24; Aquila e Casale 22; R. Calabria, Amatori e Parma 16; F. Oro 15; DanUor 7. Torinesi, meritato settimo posto TORINO — L'Ambrosetti non ha ottenuto contro il Petrarca, campione d'Italia uscente, quel successo di prestigio che dirigenti e tifosi si aspettavano. I padovani si sono imposti per 9 a 6, ma i torinesi non hanno affatto demeritato. Soprattutto la mischia dei gialloblù è riuscita a bloccare quella del Petrarca, cosicché non si sono registrate azioni veramente pericolose da entrambe le parti. L'abbondante pioggia caduta durante tutto l'arco dell'Incontro inoltre ha reso particolarmente fangoso II terreno di gioco, frenando di conseguenza lo slancio offensivo delle due compagini. La partita si è risolta tutta nel primo tempo dai calci piazzati. Erano gli ospiti a passare per primi in vantaggio dopo soli sette minuti di gioco con un piazzato dello specialista Trentin da oltre trenta metri. La replica dell'Ambrosetti approdava solo a due piazzati falliti entrambi da Caluzzl, Era invece Walter Rista a dimostrarsi più preciso del suo compagno realizzando due piazzati nel giro di due minuti, dal 26' al 29'. Ancora Rista si metteva In evidenza con una stupenda galoppata fermata con un po' di affanno dalla retroguardia patavina. Quando sembrava che l'Ambrosetti chiudesse la prima frazione in vantaggio per 6 a 3, negli ultimi due minuti il Petrarca ribaltava II risultato con due calci piazzati di Trentin: si andava così alla pausa con I padovani In vantaggio per 9 a 6. Nella ripresa la fisionomia del gioco non mutava; l'Ambrosetti continuava a produrre un generosissimo sforzo per rimettere in discussione il risultato, ma gli ospiti si difendevano senza affanni. La pesantezza del terreno Inoltre non consentiva di sviluppare una Incessante manovra offensiva a tal punto che, per tutta la ripresa, il gioco ristagnava sulla fascia centrale del campo. Con questa sconfitta i torinesi vedono sfumare l'occasione di cogliere il sesto posto finale in classifica. I gialloblù torinesi sono stati In fatti scavalcati dall'Intercontinentale che nell'anticipo di sabato ha sconfitto l'Algida nel derby capitolino. Il settimo posto finale comunque premia indubbiamente non solo il meticoloso lavoro del tralner Gianni Bugno (che è stato riconfermato alla guida tecnica della società anche per II prossimo anno), ma anche I sacrifici cui si sono sottoposti I giocatori: risalire dall'ultimo posto dell'ottava giornata al settimo finale non è Impre sa di tutti I giorni. u. p. Ambrosetti: Caluzzl; Zgrabllc, Rista, Fogliato. Ghirardel'O- Cavai lo, Puppo; Boscolo, Rossini, Gorì; Clolli, Falzone; Franzone, Monfrino, Paglìarello. Petrarca: Crescente; Potente, Ercolino, Schlavon, Spada; Trentin, Lorello; Pardles, Barbini, Baraldl; Brevlgllero, Sbrocco; Bortolami, Monfeli, Presutti. Arbitro: De Laude di Reggio