La prossima domenica in 4 milioni alle urne

La prossima domenica in 4 milioni alle urne Le successive votazioni il 28 maggio e il 25 giugno La prossima domenica in 4 milioni alle urne Domenica 14 e lunedì 15 maggio quasi 4 milioni di elettori (3.984.203) saranno chiamati alle urne per la prima consultazione che dovrà rinnovare 819 consigli comunali e due consigli provinciali (Pavia e Viterbo). Le altre due consultazioni si svolgeranno il 28 maggio (Sicilia) e il 25 giugno (Friuli Venezia Giulia e Valle d'Aosta). La prima « tornata » riguarda 614.521 cittadini per le provinciali e 3.369.682 per le comunali. In Piemonte gli elettori saranno 190.974, dei quali 153.979 voteranno in dieci comuni con più di cinquemila abitanti (sistema proporzionale) e 36.995 nei comuni con popolazione più ri¬ dotta Nel dettaglio, i comuni piemontesi con meno di cinquemila abitanti in cui si voterà domenica e lunedì prossimi in provincia di Torino: Bardonecchia, Brosso, Albiano d'Ivrea, Bollengo, Ceres, Frassinetto, Mompellato, Cuceglio, Pont Canavese e Pertusio. In provincia di Novara: Druogno, Comignano, Macugnaga, Colazza, Invorio, Trarengo Viggiona e Quarna Sotto. In provincia di Alessandria: Castelnuovo Bormida, Castelspina, Gamalero, Casal Cermelli, Olìvola, Morbello e Terzo. In provincia di Vercelli: Borgo d'Ale, Albano Vercellese, Lozzolo, Fontanetto Po, Scopello, Motta dei Conti e Dorzano. In provìncia di Cuneo: Briga Alta, Barbaresco, Caprauna, Bergolo, Casalgrasso, Demonte, Casteldelfl.no, Treiso, Frassino, Entracque, Lequio Tanaro, Priolà, Melle e Oncino. In provincia di Asti: Quaranti. Nella cintura torinese i comuni con più di cinquemila abitanti interessati sono sei: Ciriè, Lanzo Torinese, Trofarello, Carignano, Pino Torinese, Volpiano. Saranno chiamate alle urne oltre cinquantamila persone. Gli altri quattri comuni in cui si voterà con il sistema proporzionale sono: Arquaia Scrivia, Valenza, Novara e Trecate. I risultati delle precedenti consultazioni amministrative (1972) in questi dieci comuni con più di cinquemila abitanti erano stati i seguenti: de 35 per cento (94 seggi); pei 23,6 per cento (65 seggi); psi 14 per cento (36 seggi); psdi 8,3 per cento (19 seggi); pli 5,7 per cento (14 seggi); msi 3,9 per cento (6 seggi); pri 2,3 per cento (3 seggi); dp 0,2 (nessun seggio); mista sinistra 5,5 (15 seggi); mista centro 0,6 (4 seggi); mista centro-sinistra 0,5 (4 seggi). Negli stessi comuni, nelle elezioni politiche del '76, la de aveva perduto, rispetto alle amministrative, l'I per cento; il pei era aumentato del 13,4 per cento; il psi era sceso del 3 per cento; il psdi aveva perduto il 4 per cento, il pli aveva perduto il 3,5 per cento; il msi era aumentato dello 0,4 per cento; il pri era aumentato dell'1,7%, dp era aumentata dell'1,6.

Persone citate: Carignano, Frassino, Melle, Motta, Pont, Scopello, Viterbo