Cucinare per l'aereo è un cattivo affare
Cucinare per l'aereo è un cattivo affare Le polemiche sui cibi serviti in volo Cucinare per l'aereo è un cattivo affare La ditta torinese che ha l'appalto a Caselle è in passivo di 20-30 milioni Aeroporto di Caselle, una scena di tutti i giorni: i passeggeri attendono l'imbarco mentre l'aereo, sulla pista, sta ultimando il rifornimento di carburante. Da un grosso camion escono numerosi containers: sono le vivande che verranno servite a bordo, « tutto compreso » nel biglietto, solo sui voli internazionali. Un servizio, quello della colazione in aereo, da alcuni contestato da altri osannato. « Si mangia malissimo, cibi scadenti, non apro neppure il vassoio » protesta un signore, costretto a fare il pendolare « del cielo ». « Afi sono trovata bene, il fatto che l'hostess ti porti la colazione in volo ti rilassa, ti dà un senso di comfort. Non ho appuntì da fare al servizio ». commenta una signora. Pareri discordi. Perché? « Semplice. Deriva dal fatto che il servìzio varia da compagnia a compagnia ». Domenico Guasti è vice direttore della ditta De Montis che ha in appalto il rifornimento per gli aerei che sostano a Caselle. « Non per tutti — precisa il signor Guasti — anche se sarebbe una nostra aspirazione ». Ogni compagnia aerea fornisce alla De Montis, che gestisce anche il bar e il ristorante dell'aerostazione, una specie di manuale con l'indicazione del tipo di cibi prescelto e delle pietanze preferite. « Ovviamente — dice Guasti — ciò fa sì che il servizio sia diverso da compagnia a compagnia. Facciamo qualche esempio». Viaggiamo con la Lufthansa. Se abbiamo un biglietto di classe turistica riceveremo un vassoio con crema di latte per il caffè, pane integrale, assortimento di carni fredde, frutta, dolce. Il tutto costa alla compagnia tedesca 2950 lire. Se invece sediamo in prima classe ci verrà servito un pasto caldo, in stoviglie di porcellana, che costa alla compagnia 3960 lire. L'Air France, a quanto pare, ci tiene a far bella figura con i suoi passeggeri. « La colazione in classe turistica — spiega il signor Domenico, — è composta di antipasto (prosciutto crudo e salame), assortimento di carni fredde, roast-beef, fesa di tacchino, frutta e dolce. Il prezzo è di 3330 lire. Il pasto caldo invece sale a 5800 lire. La differenza di prezzi tra le varie compagnie è data anche dalla differenza di qualità dei generi alimentari che vengono richiesti». La Bea, invece, tende a mantenere i passeggeri « in linea »: solo un veloce snack per 1750 lire. Altrettanto dicasi per la nostra compagnia di bandiera, l'Alitalia, che offre una prima colazione in classe turistica, tipica colazione all'italiana, caffè, latte, biscotti, per 587 lire. Il pasto caldo, invece, costa alla compagnia 1560 lire .«Bisogna tener presente — dice Guasti — che i voli Alitalia da Torino sono piuttosto brevi e l'hostess fa appena in tempo a distribuire le vivande e a ritirare i vassoi che i passeggeri sono già arrivati ». C'è poi il servizio per le compagnie « di passaggio », per quegli aerei che fanno scalo saltuariamente nel nostro aeroporto e per i voli charter. «Mettiamo a disposizione un vassoio-contenitore con generi di conforto, biscotti, grissini, formaggini, carni fredde assortite: il prezzo è per tutti 3500 lire ». Questo accade a Caselle. Un servizio in attivo o in passivo? « Purtroppo in passivo — dice Guasti — di 20-30 milioni. I costi sono forti, attualmente facciamo due turni di lavoro e prossimamente, dovremo farne tre. L'unica via sarebbe quella di passare alla gestione della Sagat, come è accaduto in altri aeroporti, ad esempio a Roma, dove le società che gestiscono gli scali assorbono anche questo servizio ». « La De Montis ha trent'anni di vita — conclude il vice-direttore. — In passato serviva praticamente tutta l'Europa. Oggi sono rimasti gli scali di Torino, di Linate e Malpensa. Naturalmente la Sagat ha problemi ad assumere un'azienda in deficit. Ma, il futuro può sempre riservare sorprese ». Daniela Daniele Domenico Guasti, vicedirettore della ditta che ha in appalto il servizio ristoro
Persone citate: Daniela Daniele Domenico, De Montis, Domenico Guasti
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