Ferì dirigente Fiat Identificato il killer

Ferì dirigente Fiat Identificato il killer Appartiene a Prima linea Ferì dirigente Fiat Identificato il killer Diciannove anni, di Bussoleno, è latitante - La vittima è rimasta claudicante e ci vede meno studio E' stato identificato uno dei feritori del capo reparto Fiat Mirafiori, Bruno Diotti, 42 anni. Si tratta di Marco Fagiano, 19 anni, originario di Bussoleno, da tempo latitante. Secondo 1 sostituti procuratori Pochettlno e Zagrebelsky che ne hanno chiesto il rinvio a giudizio per lesioni gravi. Marco Fagiano potrebbe essere il complice che forniva le armi al gruppo « Prima Linea », autore di numerose azioni di guerriglia a Torino tra il '76 e 11 '77. Una perizia su una Beretta Browning 7,65, sequestrata nel deposito della Satti 11 2 giugno '77, sarebbe l'arma usata dai feritori di Diotti nell'attentato del 18 febbraio '77. La maggior parte dei componenti di « Prima Linea », individuati nella scorsa estate dagli agenti dell'Antiterrorismo e arrestati, sono già rinviati a giudizio davanti ai giudici della corte d'assise per partecipazione a banda armata. Si tratta di Enrico Gaimozzi, Marco Scavino, Giulia Luisa Borelli, Valeria Cora, Riccardo Borgogno, Barbara Graglia, Giorgio Corrarati, Carlo Favero, Cesare Rambaudl, Sebastiano Tridente, Egle Junin, Alfredo Riccardi, Carmelo Bandiera, Mario Corrado, Giuseppe Filidoro, Felice Maresca, Marco Fagiano e Nicola Solimano (questi ultimi tre latitanti). Tra le imprese loro addebitate, ci sono l'assalto al deposito Satti di corso Novara, la rapina nello dell'avvocato Galasso, il lancio di molotov alla « Maros » di via Santhlà, l'aggressione al Centro studi Donati e all'Associa zione piccole e medie industrie, furti e rapine, La posizione di Marco Fagiano Gruppo Arte Grassi — Si è aperta al Palazzo Reale la manifestazione del «Gruppo d'Arte Grassi», specializzato In lavori a mano, sotto l'egida della Croce Rossa. è stata stralciata da questo processo perché erano già emersi Indizi a suo carico per il ferimento Diotti. La perizia sulla « Beretta Browning » ha eliminato gli ultimi dubbi. Inoltre 11 Fagiano è stato riconosciuto In fotografia dallo stesso Diotti per uno dei suoi aggressori. Il caporeparto fu assalito, mentre usciva da casa In corso Potenza 167, alle 5,20 del 18 febbraio '77. Dopo averlo stordito con un colpo di chiave Inglese al capo, 1 terroristi gli spararono quattro colpi di pistola nelle gambe. Diotti ha riportato ferite dalle quali non è più guarito: ha una lesione ad un occhio che gli procura un'invalidità del 30 per cento ed è claudicante. Dopo la requisitoria di Zagrebelsky e Pochettlno gli atti del processo passano ora al giudice istruttore Giordana. Bruno Diotti all'ospedale

Luoghi citati: Bussoleno, Torino