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Un lieve recupero in Borsa: 0,48% Un lieve recupero in Borsa: 0,48% MILANO — La Borsa sembra aver attenuato la tensione delle scorse settimane, dando l'opportunità ad alcuni interventi a sostegno di far segnare una modesta ripresa alle quotazioni mediamente risultata dello 0,48% con l'indice a quota 33,29. La seduta, iniziata con un'ora di ritardo in quanto le autorità preposte al funzionamento del mercato hanno posticipato l'Inizio dell'attività In segno d! cordoglio per la morte dell'ori. Moro, ha registrato, soprattutto nella fase finale, 11 riaffiorare di qualche iniziativa del denaro sui valori guida. In un contesto molto povero di scambi le azioni del denaro hanno avuto un compito relativamente agevole ed al listino sono stati iscritti i massimi con migliorie per Viscosa (+2,210). IH prlv. (+2,1), Montedlson (+1,9), Pirelli Spa e Fiat prlv. (+1,3), Dastogi e Fiat ord. (+1 per cento circa). Deboli, invece, le Perller (—16%) dopo la notizia che la società dovrà procedere alla svalutazione del capitale per coprire le perdite dell'esercizio 1977. Contenute oscillazioni nel due sensi con scambi discretamente attivi sul mercato obbligazionario, in assestamento le Enel indicizzate dopo la notizia che Mediobanca si appresterebbe ad emettere la seconda « trancile » di Enel 12% per l'Importo di 195 miliardi di lire. La domanda che affiora sulle labbra di tutti è « cosa succederà ora?». Superato 11 momento di panico del giorno del rapimento In cui si temevano immediati effetti destabilizzanti sull'Intero Paese (la lira attraversò qualche minuto di burrasca sul mercato del cambi) la preoccupazione adesso riguarda 11 dopo-Moro. C'è chi spera che la collaborazione del sindacati e del partiti di sinistra possa servire ad impedire ulteriori processi degenerativi conservando autorità e prestigio al governo necessari a vincere la lotta contro il terrorismo. Altri, Invece, evocano 11 fantasma dell'Argentina di questi anni con la sua miscela di instabilità politica, agitazioni sindacali, terrorismo e inflazione a tre cifre. « L'Intenzione del sindacati di combattere il terrorismo con decisione è più che lodevole » commenta un agente di cambio « ma sta di fatto che l'arma di lotta è ancora una volta lo sciopero che paralizza la produzione In un momento in cui l'inflazione è tutt'altro che debellata ». Una nota positiva su cui tutti paiono concordare è l'atteggiamento risoluto del governo che non ha ceduto alia tentazione di aprire una trattativa con le Brigate rosse. Anche se nessuno si fa Illusioni sul fatto che 1 terroristi abbiano sparato tutte le loro cartucce (proprio ieri mattina a Milano è stato ferito un funzionarlo della Montedlson) la «tenuta» del governo e delle forze politiche che Io sostengono in Parlamento fa sperare ebe U disegno di destabilizzazione delle Brigate rosse possa venir rapidamente sconfitto. m< {j0_