Carter: "Un atto ripugnante e vile,, di Furio Colombo

Carter: "Un atto ripugnante e vile,, WASHINGTON - Casa Bianca, Onu Carter: "Un atto ripugnante e vile,, DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — «Il cadavere di un uomo inerme e innocente trovato ucciso sul sedile posteriore di un'automobile non sarà mai un'immagine della storia politica di un Paese. E' una fotografia d'archivio criminale, un gesto senza ritorno su un percorso che il mondo guarda con orrore per gli aspetti di delirio e il carattere elementare e orrendo della volontà omicida che l'ha ispirato». Con questo editoriale la stazione televisiva americana CBS ha aperto stamane la serie di bollettini sull'assassinio di Moro. Il governo americano ha fatto, subito dopo la notizia del delitto, la seguente dichiarazione attraverso un portavoce del Dipartimento di Stato: «Noi condanniamo l'assassinio brutale di Aldo Moro da parte di una piccola banda di criminali. Un simile gesto non può che produrre offesa e ripugnanza nella coscienza di tutti. Siamo vicini all'Italia e condivìdiamo il lutto del suo popolo per l'assassinio di uno dei suoi migliori cittadini». Il presidente Carter, poco dopo, ha fatto leggere dall'addetto stampa della presidenza, Jody Powell, questa dichiarazione: «La mia solidarietà e la solidarietà di tutti gli americani vanno oggi alla famiglia di Aldo Moro e al popolo italiano. E' stato commesso un delitto che è un atto ripugnante e vile. Questa morte non giova ad alcuna causa eccetto quella della più folle anarchia. La vita di Aldo Moro è stata dedicata al miglioramento e all'avanzamento delle condizioni di vita italiane. La sua immagine politica rimarrà per sempre quella di un servitore della causa della giustizia. Aldo Moro si è battuto per la civiltà nel nome della Costituzione, per un ordine di valori e di princìpi che sopravviveranno per sempre a coloro che hanno cercato di distruggerli». Il segretario di Stato Vance ha inviato questo messaggio al ministro degli Esteri italiano: «Con profonda tristezza e piena partecipazione al dolore degli italiani le porgo le mie condoglianze per questa tragica giornata. L'atrocità del delitto e l'agonia prolungata fanno più grande l'angoscia che divido oggi con voi. Voglio dirvi che l'immagine di Aldo Moro resterà per sempre nel rispetto e nella memoria degli americani. Egli ha contribuito molto al consolidamento dell'amicizia fra i popoli e alla costruzione dell'Europa. Quello che ha fatto nella sua vita di uomo e di politico non può essere cancellato dal sangue, dal terrore, dalla violenza». Il segretario generale delle Nazioni Unite, Kurt Waldheim, ha espresso il suo « profondo dolore » nell'apprendere la notizia dell'uccisione di Aldo Moro. Waldheim «condanna energicamente questa brutale e inumana azione», ha dichiarato il portavoce del segretario generale. «La morte del signor Moro ha stroncato la vita di un distinto uomo politico che aveva dedicato la sua carriera al suo Paese e che aveva dato un eccezionale contributo alla causa della pace e dell'armonia internazionali». Alle Nazioni Unite c'è stata una sospensione delle normali attività politiche. I Paesi arabi e asiatici tradizionalmente considerati «estremisti» nell'assemblea generale non nascondono l'indignazione per la tragedia italiana. «Essi non hanno e non potranno mai reclamare alcun legame con i movimenti di liberazione del mondo », ha detto un rappresentante del fronte rhodesiano di liberazione. « Se hanno una bandiera, con quel cadavere appeso, non potranno mai sventolarla», ha dichiarato la rappresentanza palestinese a New York. E un suo portavoce ha aggiunto: «E' una giornata di vergogna per tutti i movimenti di liberazione del mondo». I giornali del pomeriggio sono tutti usciti con i titoli e le immagini dedicate a questa triste giornata italiana. Oltre alle notizie tutti raccolgono voci di esperti e di personaggi politici. I senatori Kennedy, Ohurch, Javits, specialmente vicini all'Italia per i loro legami di lavoro, hanno detto la loro commozione e la loro ripugnanza. Il senatore Edward Kennedy si è fatto iniziatore di una risoluzione che esprime lo «sdegno» del Senato americano e impegna gli Stati Uniti ad operare attivamente contro il terrorismo in tutto il mondo. Furio Colombo

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