Un altro arresto a Venaria per la «banda del ricatto»

Un altro arresto a Venaria per la «banda del ricatto» Salgono a sei le persone in carcere Un altro arresto a Venaria per la «banda del ricatto» E' ritenuto il braccio destro del capo gang Colto da malore alla vista dei carabinieri Sesto arresto a Venaria dopo i cinque compiuti dal carabinieri circa due settimane fa nel corso delle indagini su una banda di taglleggiatori. E' finito in carcere Mario Brumello, 30 anni, di Grugliasco, via Baracca 83, indiziato di associazione per delinquere, concorso in tentato omicidio ed estorsione. L'uomo in caserma è stato colto da malore; le sue condizioni non destano comunque preoccupazione. Le indagini erano partite dopo che uria ' bomba aveva distrùtto l'autofficina di Lorenzo Bonzano, In corso Giulio Cesare 397. Dopo due mesi di appostamenti e pedinamenti i carabinieri avevano deciso di passare all'azione, fermando in una stradina secondarla della Falcherà Simone Stojonovic, 40 anni, Giuseppe Li Pira, 26, Vincenzo Falletti, 46, Michele Costa, 20, e Gaetano Mlcai, 30, tutti di Torino. I cinque, al momento dell'arresto, pare stessero per tentare un'estorsione nel confronti del commerciante Mauro Revello. Le perquisizioni nelle abitazioni del cinque hanno consentito il sequestro di armi, munizioni ed esplosivo, nonché di parrucche, passamontagna e macchine per scrivere. Il Brumello è considerato dagli inquirenti il braccio destro del presunto capobanda Gaetano Micai. * Si è suicidato l'altra notte a Venaria l'industriale Alfredo VIberti, 49 anni, abitante in corso Piemonte 83, titolare di un'azienda che da lavoro a circa 30 operai. Non si conoscono le ragioni del gesto. L'uomo, separato dalla moglie da tre anni, viveva solo; non aveva figli. Il movente economico è, per ora, da escludere essendo l'azienda in piena espansione. Un particolare fa pensare gli inquirenti: la sera prima del suicidio il Viberti è stato visto dagli operai mentre nel suo ufficio bruciava degli incartamenti. ■k Un televisore, una macchina per cucire e denaro contante per un valore di un milione e mezzo di lire sono stati rubati la nòtte scorsa dall'abitazione di Fortunato Boaretto, via Ramea 4, ad Andezeno. I ladri sono penetrati nell'alloggio dopo aver forzato la porta d'Ingresso.

Persone citate: Alfredo Viberti, Boaretto, Gaetano Micai, Giuseppe Li Pira, Lorenzo Bonzano, Mario Brumello, Mauro Revello, Michele Costa, Viberti, Vincenzo Falletti

Luoghi citati: Andezeno, Grugliasco, Sesto, Torino, Venaria