Vertenza nazionale per l'Ascensione
Vertenza nazionale per l'Ascensione Vertenza nazionale per l'Ascensione La Fiat paga doppio la festa Il sindacato dichiara sciopero Per la Firn, la giornata di oggi dovrebbe essere pagata semplice, in cambio di un giorno di vacanza - L'azienda è contraria Una delle festività infrasettimanali abolite per legge (Ascensione) cade oggi. La Chiesa ha risolto 11 problema spostando la celebrazione liturgica a domenica. I sindacati, invece, mantengono aperta la vertenza in sede nazionale e nelle aziende. Nelle trattative in corso alla Fiat se ne è parlato a lungo. A giudizio dei sindacati, la giornata di oggi deve essere retribuita « semplice » e non « doppia » come intendono fare le aziende; al posto della « paga doppia », sostengono i sindacati, deve essere conteggiata una giornata di vacanza da usufruire in epoca da stabilirsi. A sostegno di questa loro tesi i metalmeccanici della Firn nazionale hanno deciso una giornata di sciopero entro maggio e sono in corso contatti per vedere se anche i chimici ed i tessili concordano con questa impostazione. Il Coordinamento sindacale della Fiat, in un comunicato emesso ieri, ha « impegnato la segreterìa nazionale a definire subito la giornata di lot¬ ta da effetuarsì entro la prima quindicina di maggio ». In altre parole il meccanismo sarebbe il seguente: la Fiat paga doppia la giornata di oggi ed il sindacato, non potendo respingere 1 soldi, si prende una giornata di vacanza, che nel testo viene appunto definita « giornata di lotta come riappropriazione della festività». Il Coordinamento Fiat, nel comunicato, affronta anche l'altro scottante tema delle ferie ed afferma che « la Fiat deve definire subito la soluzione del problema ancora aperto delle quattro settimane di ferie che sono un punto fermo non collegato con le festività ». Il sindacato chiede quattro settimane di ferie consecutive in agosto (invece di tre) e l'azienda resiste perché ritiene che una chiusura cosi lunga danneggerebbe gli sforzi che si stanno facendo per tener testa alla concorrenza sui vari mercati, compreso quello nazionale. Infine, il testo sindacale si sofferma sulle trattative per l'ap| plicazione della mezz'ora dal pri- mo luglio prossimo. I 150 mila operai turnisti avranno la pausa per la mensa compresa nell'orario di lavoro (oggi è fuori orarlo). La perdita di produzione sarà del 4,4 per cento. Il contratto nazionale dice che questa perdita dovrà essere recuperata assicurando il mantenimento dei livelli di attività e di utilizzo degli impianti. Negli incontri di martedì e di ieri mattina la delegazione sindacale ha illustrato alcune proposte che nel documento sono così sintetizzate: 1) Assunzioni, in tutte le situazioni dove possibile (ci sono del casi dove non è possibile mettere più gente perché non ol starebbe fisicamente oppure perché non è possibile ridurre ulteriormente cadenze che sono già prossime al minuto); 2) Modifiche degli impianti; 3) Utilizzazione degli impianti attraverso Interventi organizzativi Il comunicato sindacale dice: « Su questi impegni e su queste proposte l'azienda non ha chiarito la propria posizione e il suo intento di procedere all'interno di questi criteri che rappresentano, per la delegazione sindacale, la coerente e rigorosa attuazione dei termini dell'accordo del luglio 1977». Il testo prosegue: « La Fiat deve chiarire se, in questi termini, si può passare alla definizione delle soluzioni tecniche che permettano di risolvere il problema o se intende, invece, usare strumentalmente la questione per perseguire obiettivi diversi ». Le trattative sulla mezz'ora proseguiranno lunedì e martedì della prossima settimana. Il sindacato afferma che « lunedì e martedì la Fiat è impegnata a chiarire se, dopo le proposte sindacali, ci si avvia a soluzioni concrete e rapide, oppure se diventa inutile proseguire il confronto, ferma restando l'inderogabilità dell'applicazione dal pri mo luglio del diritto acquisito ». s. V.
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