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lì discorso di De Gasperi lì discorso di De Gasperi (Segue dalla prima pagina) Prima di passare all' esame della politica estera, De Gasperi ha dato l'annuncio che a Parigi sono state concluse nuove commesse: circa 210 miliardi di lire di ordinazioni che daranno lavoro a sessanta industrie italiane. Venendo poi alle manifestazioni distensive di Malenkov, ha dichiarato che nella riunione di Parigi i rappresentanti dei 14 Paesi sono stati unanimi su due punti: < Accettare qualunque proposta sovietica che possa aprire uno spiraglio verso la pace; però, contemporaneamente rimanere ferma la nostra volontà di non rischiare e di continuare a rafforzarci, perchè l'esperienza dice che l'ammorbidimento di oggi dei sovieti è conseguenza della forza dimostrata ieri. Aspettiamo i fatti, e se si facesse veramente l'armistizio in Corea, sarebbe una bella prova di volontà di pace. Non tutte le cose sarebbero risolte, però sarebbe certo una spinta nuova ». De Gasperi ha parlato poi di Trieste, < uno dei problemi a cui la diplomazia deve pensare », e tornando infine alle questioni interne si è rivolto anche ai monarchici, chiedendo loro se essi voglio consolidare il regime democratico, oppure se vogliono, adesso che la Nazione è ancora in preda ai marosi della politica interna e non ha risolto le sue questioni internazionali, sottoporto a nuove scosse per la questione del regime. « Non è una questione di forma — ha concluso De Gasperi — è una questione di sostanza. La sostanza sta nell'alternativa: democrazia o dittatura. Questo è il dilemma di oggi, dentro e fuori le frontiere ». Erano, tra le personalità presenti, anche i ministri Fella, MaTvestiti e Segni, e il segretario della D.C. Gonella. Nella mattinata De Gasperi aveva) compiuto una visita alla Fiera, i II passaggio a Torino del Presidente del Consiglio Ieri all'alba un'animazione insolita si poteva notare nella stazione di Porta Nuova : .Era annunciato l'arrivo da Parigi, con il treno delle 6.50. del Presidente del Consiglio, e dei ministri Pella e Pacciardi. reduci dalla recente conferenza atlantica. Il treno sul quale viaggiava il Presidente del Consiglio, dopo la consueta manovra in stazione, è ripartito, pure per Milano, alle 7 circa.