Petrucci a Bruxelles irresistibile volata

Petrucci a Bruxelles irresistibile volata Petrucci a Bruxelles irresistibile volata Nella Desgrange-Colombo l'italiano nettamente primo OAL NOSTRO INVIATO Bruxelles, lunedi mattina. Una giornata d'ostai*, una foresta immensa di verde, rotto dai nastro grigio dell'asfalto. Folla ohe straripa in una attesa' tempri più /remante: »ta per arrivare la Parigi-Bruxelles, la corsa che qui in Belgio detiene il rècord della popolarità. Duecento giornalisti ai divertono o agranare il rosario dei pronostici, poche voci in italiano, due o tre ai-massimo, a dare la loro fiducia a Petrucci. Il clamore ai fa assordante, centomila persone aottolineono in un'ondata di urta che ai avvicina t'arrivo dei corridori. C'è stata battaglia infernale negli ultimi chilometri, nessuno sa con precisione le posizioni degli uomini di testa: ed ecco spuntare velocissimo un plotonctno di uomini, davanti a tutti una maglia bianco-celeste, Petrucci. Il gruppetto ci sfila dinanzi, poi scompare nascosto in una curva, deve ancora compiere un giro del cirfruito tracciato nel Bois de la Cambre. Un minuto o due ci sembrano secoli, fin quando i corridori sbucano ancora, questa volta lanciati sul breve rettilineo del traguardo. Se lotta c'è stata, si è svolta prima, adesso Petrucci è solo, staccato di almeno cinque o sei metri, il suo sorriso aperto di ragazzo illumina il viso stanco, sporco di sudore e di polvere. Arrtva da trionfatore, in quell'attimo vince la ParigiBruxelles, torna a capeggiare la classifica della DesgrangeColombo, rompe con la gagliarde irruenza dei 23 anni una tradizione pesante che voleva i nostri corridori eternamente battuti in questa competizione. Loretto scende di bicicletta, ci viene a cercare tra la folla fatta di italiani di Bruxelles che hanno infranto i cordoni della polizia ci butta le braccia a. collo mentre una lacrimi, stupida si affanna a far capolino dagli occhi E' raggiante, è commosso: € Ha visto' Regalo questo successo a tutti quanti mi vogliono bene. E i miei compagni di squadra che ragazzi d'oro! Lo dica, lo dica sul giornale! ». Lo strappano via, lo portano a ricevere un enorme mazzo di fiori. 10 (anno parlare in uno strano francese con l'accento toscano ad una filza interminabile di altoparlanti Monsieur Goddjt, il Patron del Tour, gli si avvicina e commonta con una sola parola: « Formidahle' ». E Loretto insiste: « E' la rivincita della scalogna che ho avuto nel giro delle Fiandre e nella Parigt-Roubatx ». Ha ragione il caro figliolo, è 1111 successo, una rivincita, d vvero un trionfo: la trentanovesimo edizione della ParigiBruxelles ci ha dato una soddisfazione immensa, la sfida, comic ogni previsione sensata, ha avuto un esito sorprendente confermando che ormai 11 ragazzo di Capostrada è entralo a far parte del ristretto numero degli assi del ciclismo. La gara intera si può dire è vissuta nel suo finale brucianti, quando la lunghezza del percorso e lo stato delle strade incominciarono a radiar netto tra i concorrenti operando una selezione che non ammette discussioni. Ci sono state fin dal primo mattino parecchie fughe che a nuda sono servite se non a qualche atleta affamato dei ricchi premi di traguardo. Un tentativo più serio occupò invece la parte centrale della competizione ed ebbe come attori Tonello, Desmedt, Schepens, Hendrickx, Bermuda», Depredomme, De Feyter, Isidore Derijcke, Close, Rodolfi « De Keyser. GU undici uomini, uno cocktail di atleti belgi e francesi, perdendo magari qualche unità per la strada, riuscirono ad avere Un vantaggio persino di cinque, minuti sui gruppo dal quale giocarono via via l'avventura dell'inseguimento Defilippis « Barducci prima, Carrea e Glorieux poi. Sembrava che il tentativo dovesse riuscire, ma d'un tratto il distacco prese a calart con ritmo da vertigine: gli «eroi » delia giornata venivano acciuffati a 50 chilometri dall'arrivo, a Braine le Comic, proprio là dove la corsa infilò una stradina strettissima e pittoresca, costellata da parecchi tratti di pavé. Non Nerone le salile vere e proprie promesse dagli organizzatori, c'erano però molti strappi, molti saliscendi. Si iniziava il caos, la baraonda. Scattò Petrucci con Zogers, • i due presero d'un aolo fiato 50 metri di distacco: il reparto speranze apriva i battenti per chiuderli subito dopo. La coppia infatti veniva ripresa non solo, ma Defilippis che sino a quel momento era stato uno dei più attivi, veniva inspiegabilmente colpito da fortissimi dolori di ventre. L'italiano resistette un po', poi fu costretto alla resa: le nostre forze erano ridotte ormai a Petrucci e a Piazza. Petrucci tentò ancora una volta il colpo gòbbo, ma gli andò male: parti invece come un razzo Mahè in una terrificante gimeana attraverso la fila delle macchine. Bruxelles era a dieci chilometri. Loretto scattò all'inseguimento trascinando nella scia il gruppo degli uomini meno provati e fece svanire in tal modo anche il sogno del francese. L'azione secca, improvvisa, irresistibile aveva però ottenuto lo scopo, undici uomini erano al comando, l'andatura pazzesca creava il vuoto alle loro spalle. Li lasciammo che erano già nel bosco, arrivavamo in tempo al traguardo ver goderci la nostra parte di tifo uso interno, fin quando Io sprint del vincitore ai tolse ogni dubbio. Nella giornata radiosa per il nc.stro sport, t'ombra del malore di Defilippis che ha impedito al torinese un ottimo piazzamento da ritenere ormai sicuro. C'è tempo per rifarai, Freccia Vallone e UegCBaatogneU.egi bussano allo porte. Bianchi e Legnano vi parteciperai no, «icuri al cento per cento i bianco celesti, al 95 per cento i verde oliva. La « settimana belga » e iniziata nel migliore dei modi speriamo continui così. Gigi Boccacini l.< Petrucci, 302 chilometri in 8 ore 32'63" alla media dì km. 35.329; 2. Se hot te a 4 metri; 3 Anthonis; 4. Hendrick; 6. Diot 6. Rosseel; 7. Sforma; 8. Merli. Mahè, tutti con il tempo di Petrucci; 12. Ollivier a l'02"; 13, Varnajo; 14. Buyll; 15. Debaere. Seguono parecchi altri corridori tra cui 21. Servadel, 36 Piazza. 37. Benedetti. La Parigi-Bruxelles costituiva ia quarta prova della Challange Desgrange-Colombo. Come in tut te le altre prove della Challenge venivano assegnati rispettivamente punti 20. 17, 16. 13, 11, 10. 9, 8, 7, 6, 5. 4, 3, 2, 1 dal primo al quindicesimo classificato. In se guito all'ordine di arrivo Pe truccl torna al comando con pun ti 51, seguito da Derijcke 33, Bobet, 26, Keteleer 24. Ollivier 21, Gauthier 20, Van Est 20. Impanls 19, Schotte e Minardi 18. Se inumo parecchi altri corridori tra cui Piazza 17, Deflilippis 11, Coppi e Magni 7, Drei 2.

Luoghi citati: Belgio, Bruxelles, Parigi