Colto da sincope muore al volante

Colto da sincope muore al volante Pauroso incidente sul ponte del Malone Colto da sincope muore al volante Un*altra disgrazia: causa la pioggia un'auto sbanda sul ponte del Sangone si capovolge e si ferma sul ciglio della scarpata Un'automobile percorreva ieri sera verso le 18, a forte velocità, la strada fra Lombardore e Leynì. Ad un certo punto la macchina sbandava da un lato all'altro della strada infilando in modo pauroso il ponte sul Malone. La macchina dopo aver ancora percorso un tratto a zig-zag andava a cozzare violentemente contro il parapetto in ferro Alcuni motociclisti che aopraggiungevairo in senso contrario e due signore che sostavano poco lontano, osservata la drammatica scena, accorrevano per portare aiuto ai passeggeri dell'auto, dalla quale traevano il cinquantenne Carlo Rati, abitante in via Tenda 4 e una donna di 40 anni. Mentre l'uomo appariva in condizioni disperate, pur non dimostrando alcuna ferita, la sua compagna era rimasta illesa. Il poveretto veniva portato con un'auto di passaggio all'Astanteria Martini dove giungeva cadavere. I medici hanno stabilito che la morte era stata provocata da sincope cardiaca. I carabinieri ritengono che la disgrazia, sia dovuta a un improvviso malore del Ratti. * Alle 12,15 veniva ricoverata al Mauriziano per ferite alla gamba destra, guaribili in una diecina di giorni la ventenne Grazia Scognamiglio, abitante in via Velia 44; mentre si trovava su una motoleggera guidata da Santo Mondo, era stata urtata in corso Trapani da un'altra moto rimasta sconosciuta. * Una macchina con a bordo quattro persone è slittata ieri sera, causa il terreno bagnato dalla pioggia, poco prima del Sangone: dopo aver compiuto alcuni giri su se stessa si è fermata sul ciglio della scarpata del torrente, rischiando di precipitare da un'altezza di una diecina di metri. La vettura — una « 1100 Fiat » da Giacomino Giuseppe di 47 anni che aveva al fianco la moglie Olga, di 45 anni. Essi abitano in via Cantalupo 4. Sul sedile posteriore si trovavano i coniugi Burzio, amici dei Giacomino. La comitiva tornava a Torino da Stupinigi. Al momento dell'incidente Il guidatore aveva la visuale impedita da furiosi scrosci di pioggia. Ad un tratto — erano le 23,30 — la « 1100 » incrociava un'altra macchina diretta verso Stupinigi che procedeva con i fari abbaglianti. B. Giacomino ne rimaneva abbagliato: istintivamente premeva il pedale dei era guidata freni, e la macchina sbanda¬ va paurosamente. Nella corsa si disponeva trasversalmente alla strada,'quindi si capovolgeva e rotolava su se stessa più volte andando a fermarsi in Dilieo sulla scarpata. I passeggeri, subito trasportati con un'autoambulanza della Croce Rossa all'ospedale Mauriziano venivano medicati: la Olga Giacomino per sospetta frattura della scapola e ferite alla fronte, ricoverata in osservazione; il marito per una contusione alla testa e ampia ferita al cuoio capelluto, 20 giorni di guarigione. Dalla paurosa avventura i coniugi Burzio, sono usciti illesi.

Persone citate: Burzio, Carlo Rati, Giacomino Giuseppe, Malone, Olga Giacomino, Santo Mondo, Scognamiglio

Luoghi citati: Leynì, Lombardore, Stupinigi, Torino