Orrenda fine di un bambino

Orrenda fine di un bambino SOTTO GLI OCCHI DELLA MADRE, A BRA Orrenda fine di un bambino Schiacciato da un'auto: andava ad applaudire il padre por. tiere d'una squadra di calcio - La morte di uno scooterista Un bambino di quattro anni e mezzo è morto, schiacciato da ina macchina, mentre, tutto festante, correva ad applaudire il padre che giocava come portiere in una squadra di calcio. TI drammatico e pietoso incidente è avvenuto alle ore 16 di ieri sulla strada statale lira-Torino nei pressi della frazione Bandito. Una macchina, su cui viaggiavano la moglie del portiere della Virtus-Bra, Antonio Costantino, e il il?13o di lui, Gianni, un maschietto pieno di vivacità, proveniva da Torino diretta al campo sportivo del paese, dove si disputava un incontro fra la squadra locale o il Felizzano. A'd un certo momento il piccino domandò all'autista di fermarsi, dovendo scendere per un bisogno personale. Oome la vettura fu in l sosta, sulla destra della strada, il bambino apri lo sportello di botto e correndo cercò di attraversare la strada, prima che la madre potesse trattenerlo. In quel preciso momento giungeva nello stesso senso un'altra vettura spinta a forte velocità. Il lo guidatore cercò di scansare sventurato bimbo, ma ogni sforzo riuscì vano. La piccola vittima, urtata in pieno dal parafango destra dell'auto, giacque sulla strada tutta insanguinata ed esanime, mentre la madre si precipitava sul suo corpo, resa pazza dal dolore. Immediatamente venivano liredisposti i soccorsi; ma il bambino non dava più segno di vita, avendo riportato la frattura della base cranica. Tuttavia, per un estremo tentativo, fu trasportato a Torino sulle braccia della madre con una veloce automobile, onde arrivare in tempo a praticare la trapanazione del cranio. Intanto nel campo sportivo, il giovane genitore, Antonio Costantino, veniva chiamato d'urgenza e avvertito della sciagura che si era abbattuta sulla sua famiglia. Le scene di sgomento e di disperazione che accaddero in quegli istanti sono indescrivibili. $ Nell'ospedale di Santa Croce di Moncalieri veniva ricoverato alle 21,15 di sabato sera, e dece¬ deva poco dopo, l'operaio Fortu- nato Capusrzo abitante in via Saluzzo 24. Egli, percorrendo la via Santa Maria di Moncalieri sul suo motoscooter, venne- Investito dall'auto targata TO 77073 guidata dal meccanico ventiduenne Giovanni Artusio di Carlo pure dimorante a Moncalieri. La disgrazia sarebbe avvenuta per mancata visibilità, a causa di una palizzata di canna che forma un angolo retto nel punto più pericoloso della curva. Il Capuzzo 6 deceduto per frattura della volta cranica. ♦ Un pesante autotreno guidato dall'autista Giovanni Masino, di 23 anni, domiciliato in via Cristoforo Colombo, è precipitato ieri sera verso la mezzanotte da una ripida scarpata dopo essere uscito di strada, sul tratto Leynì-Rivarolo. L'autocarro rovinava da una altezza di 15 metri e quindi si capovolgeva sul greto di un torrente. Il Masino nel pauroso incidente riportava lo schiacciamento del piede destro: 40 giorni di guarigione all'ospeda.!e Maria Adelaide; una donna ed una ragazza di 15 anni che si trovavano nella cabina di guida uscivano illese. ♦ Caduto dalla bicicletta su cui viaggiava in via Cossa, verso Madonna di Campagna, l'operalo Francesco Torchio di anni 63 abitante in via Forlì 154, ha riportato gravi ferite al viso e alla testa, Egli è etato ricoverato con prognosi riservata all'ospedale Maria Vittoria. £ Ieri sera, sull'autostrada Torino-Milano, una Aurelia, targata 65570 Genova, usciva di strada presso Balocco e si capovolgeva, riportando gravi danni. I passeggeri sono rimasti illesi M.i.5 Francesco Torchio

Persone citate: Antonio Costantino, Aurelia, Capuzzo, Giovanni Artusio, Giovanni Masino, Masino