Per Lazio-Atalanta (0 a 2) tentata l'invasione del campo
Per Lazio-Atalanta (0 a 2) tentata l'invasione del campo Uno spettatore saltato nel campo a Roma viene fermato dai laziali Malacarne (a sin.) e Sentimenti V. (Telefoto) LA PIÙ' BURRASCOSA PARTITA BELLA SERIE «A» Per Lazio-Atalanta (0 a 2) tentata l'invasione del campo Fischi e proteste contro l'arbitro Tassini Dal nostro corrispondente Roma, lunedì mattina. Un finale quasi giallo ha caratterizzato la partita più burrascosa che si sia svolta quest'anno sul terreno dello stadio romano. Giuocatori e pubblico della Lazio non hanno saputo incassare sportivamente la quarta sconfitta consecutiva ed allorché al 13' della ripresa l'arbitro, che sventuratamente era il sig. Tassini, ben noto per l'incidente di Legnano di cui è stato in passato protagonista e vittima, ha convalidato il secondo goal dell'Atalanta segnato da Rasmussen in posizione che a molti è apparsa viziata da fuori giuoco, l'atmosfera sulle tribune e In campo è divenuta talmente infuocata da far temere guai veramente gravi. Fortunatamente sia tra gli atleti che tra gli spettatori non tutti avevano completamente perduto la testa, sicché quando due scalmanati, uno dei quali avvolto In un grande drappo bianco-azzurro, provenendo dalle < curve > hanno fatto irruzione in campo all'evidente scopo di aggredire il direttore di gara, nessuno ne ha imitato l'esemplo ed anzi alcuni giuocatori laziali — primi fra tutti Malacarne e Sentimenti V — si sono dffretlatl ad andar loro incontro immobilizzandoli e consegnandoli di peso agli agenti di pubblica sicurezza subito accorsi, E' vero che dalle gradinate continuarono le urla, le minacce, I pugni tesi, che ogni volta che il pallone finiva sugli spalti non tornava più In campo tanto che se ne dovettero usare tre o quattro, che alterchi ed arresti furono registrati in ogni ordine di posti, che le scorrettezze fra i giuocatori si moltiplicarono col passar dei minuti; ciononostante la partita è giunta ugualmente in porto e Tassini, sebbene scuro in volto, ha potuto raggiungere incolume il suo stanzino. Per quanto'riguarda il risultato diremo soltanto che la vittoria è stata pienamente meritata dall'Atalanta. Andata in vantaggio al 7' del primo tempo con una stupenda rete del suo giovane centravanti Testa, la squadra bergamasca ha ribadito la sua superiorità al 13' del secondo tempo con la suaccennata rete ili Rasmussen scattato verso la porta avversaria nell'istante in cui Cergo11 batteva una punizione. Alle proteste vivacissime del giuocatori della Lazio che adducevano la posizione irregolare della mezz'ala neroazzurra, Tassini replicava espellendo Antonazzi 11 quale andava così a raggiungere negli spogliatoi Cade II allontanato anche lui sei minuti prima per aver reagito ad una violenta carica di Sentimenti V su Angeleri afferando 11 laziale per II collo. Nel convulso finale più volte sia l'una che l'altra squadra ebbero" occasioni di segnare, ma il nervosismo dei giuocatori le fece sempre svanire. Sandro Zapelloni Trascorsi 65 minuti a roti involate, quando pareva che l'incontro dovessi* concludersi sul nulla di fatto, la Pro Patria ha subito il «oal che ha deciso la contosa. L'ha realizzato Frignali! sorprendendo Uboldi dopo aver scartato con un'abile finta Travia che gli si era fatto incontro. La Pro Patria ha tentato poi di reagire ma il suo attacco, pur avendo imbastito numerose azioni è stato incapace di concludere. In sostanza 11 Milan, sebbene privo di due elementi del trio svedese d'attacco, Gren e Lied holm, ha vinto grazie alla sua mi glior condotta di gara proprio nel settore avanzato. Discreta, della Pro Patria è stata la difesa, dove si è fatto notare il giovane terzino Marcora. Ha diretto egregiamente l'incontro, cui hanno assistito 10.000 spettatori, Agnolin di Bassano del Grappa.
Luoghi citati: Bassano Del Grappa, Bella, Lazio, Legnano, Roma
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