Scatta e segna la Juventus e il Como attacca invano: 2-1

Scatta e segna la Juventus e il Como attacca invano: 2-1 Scatta e segna la Juventus e il Como attacca invano: 2-1 Vivolo e John Hansen: strappo muscolare ~ La strana rete dei lariani Bollettino medico sa Cren Pareva avviata ad una grande\t l Passavan maturava il secondo goal. L'ozio ne partiva da un centro di Prae.it e si spostava sulla destra dell'attacco ove si era portato anche J. H<,I1S™ « quale, raccolto il pai|*2K& lanciava Carapellese, per dz,squanta il gioco si svolgesse ormai a pochi metri dal fondo. Pareva eccessiva la dosatura del passaggio, ma Carapellese riusciva a ricupcrare la palla proprio sulla linea bianra ed a centrare: Boniperti intervenendo al volo sulla traiettoria della palla, effettuava un tiro anche più violento di quello di Vivolo e Bordelli era di nuovo battuto. Un goal stupendo. Dopo un così sfolgorante int»io pareva che dovesse ripetersi In spettacolo già dai bianconeri offerto contro la Fiorentina, ma in vece il telone ero forzatamente già sceso sul bel gioco juventino. Prima prese a zoppicare J. Hansen e verso la mezz'ora zoppicava anche Vivolo. Mentre il danese bene o male poteva ancora (rosei narsi sul campo, per quanto non riuscisse piii a svolgere un lavoro continuo e riducesse alquanto il suo raggio d'azione. Vivolo appariva invece addirittura ininiobiiùsafo. La perdita di Vivolo venne risentita dall'attacco bianconero che si trovò costretto ad allargare le maglie del suo gioco ed al rinunckire ad una vera manovra d'insieme, limitandosi a svolprrc] astoni di coppia in ione limitate. Hiromiiifiò (tu questo momento la crisi del gioco. . In fondo si offriva al Como miai occasione propizia di riscossa. La' partita appariva tutt'altro iheì perduta, segni di sbandamento cominciavano ad affiorare nella squadra bianconera, valeva ancora la pena di gettarsi energicamente nella lotta. E' quello che fece il Como, ma forse non sareb-l be riuscito egualmente a segnare] se non fosse stato aiutato da un infortunio di Manente il quale, lanciatosi ad intercettare un lungo traversone di Lavezzari, scivolava cadendo riverso sul terreno: in conseguenza di che Cattaneo aveva via libera e batteva facilmente Viola: 16' minuto. Nella ripresa la Juventus si ripresentava con Vivolo all'estrema desiti e Carapellese al centro deei Come già nel primo tempo dopo | il colpo subito, Vivolo non dove- K^tt diUpbracst'| J. Hansen sferrava un tiro raso I terra che pareva fatalmente avri.ito in rete; ma. a portiere bati tnto, la palla colpiva la base del | montante e «selva di fondo. Cominciò la serie dei tiri improduttivi. Uno di Gratton al 3' era pa1 rato co» difncgltà in corner da Viola. Vn minuto dopo uno di Praest sx*>iva la stessa sorte. La vivacità del gioco ora si spegneva ora si ravvivava,ma il suo tono risultava complessivamente mo| desto. La Juventus piombava a tratti in quei periodi di buio in l'in pareva che i giocatori non si riconoscessero più. Vivolo praticamente non e eri. J Hansen si trascinava dirti" una gamba doj lorantc. Carapellese appariva isoI lato in un 0ioeo che quando non j lo ignorava sembrava che cercasse di metterlo nei pasticci. Poteva essere il momento del Como, e difatti verso la metà del tempo si scatenò l'offensiva degli ospiti. Fortunatamente per la Juventus, fu un'offensiva limitata allo manovra. Gliiandi e Gratton sbagliarono dei tiri che farse non sbaglierà tino più neila loro carriera. L'offensiva prese ad un certo punto l'aspetto di un arrembaggio, gli avanti lariani «ausciavano dappertutto, manovravano ó ' fetta 4x10 chilometri. I fo| il colpo su,K^tt diUpbracst'| listi finlandesi, superati i nella corsa individuale su sbaglierà tino più neila loro carriera. L'offensiva prese ad un certo punto l'aspetto di un arrembaggio, gli avanti lariani «ausciavano dappertutto, manovravano Trento, lunedì mattina. Si è conclusa ieri sui vasti campi di neve della Marmolada la competizione internazloaoili e velóci nel labirtiito di uno'naie dlsccalHtlca della Tre-tre Classifi SQUADRE Intw Milan iluventu Roma Bologna Napoli Lazio Triestina Atalanta Udì naie Firn nliru Spjl Palermo Pro Patria Sa: ipdoria Torino Novara Come o altri quattro min - PARTITI Ih-1 1 E = |m cats inori casa1 IJJMp FTEjQmu a a 1391241 » 132124,11 |311241 e 29241 8 28!24| 50 27:24| 8 24124! 7 '23 241 '22,21, Siisi 120,241 !20i24| 120,241 ,20i24l 19 241 19 241 151241 1| 8 I 8 2-1 4 11 S| 2 21 2 « 3 II 1 SI 1 SI 2 31 2 11 0 21 1 11 0 11 1 3| S U*46»IHS «S 88 i8 74> 64 81 108 102 »1 8* S5 in 1| 8 I 8 2-1 4 11 S| 2 21 2 « 3 II 1 SI 1 SI 2 31 2 11 0 21 1 11 0 11 1 3| S U *; 49|24 4| 60|SO 6| 41|31 »! solai IH 37J3S S «| 35133 S 8| 40140 8 il, 38141 8 7J 32141 4> 6| 13135 4 8| 2«|27 1 10' 32|42 8 10 S5I4S 2 »| 24133 1 81 27135 * Si 29|42 5 ini 18|34 tili e ca 1 RETI 1 aQm tt ip difesa che fortunatamente teneva dimostrazione di capacito realw zatrice. Mari, Piccinini e K. Hall ,sen, chiamati direttamente in duro, ma non riuscivano a con-eludere. Fu uno spettacolo di eiieroio e di volontà, ma non una va causa in questo periodo di disgre- w all in on-'gamento del gioco juventino, co di slittarono l'unico bastione blancona'nero operante con decisione di in ferventi e sicurezza di movimeli ti. alari, specialmente, ha dispu lo e or mnlila roo, te la lma la amsac 11 ra è n e ditato una gran bella partita. L'occasione più propisia per pareggiare capitò sui piedi di Qhiandi al Si' in seguito allo spiraglio apertosi in una mischia. Viola intuì il tiro sferrato da pochi passi e deviò in tuffo la palla col pugno e fu ancora ron Vinta a terra che Mari potè allontanare il pericolo. Ad un minuto dalla fine, imbeccato da J. Hansen, piombò Carapellese nell'area di rigore tarlano, dribblo un paio di avversari, evitò anche il portiere che gli era uscito incontro, ma tutto questo lavoro richiese tempo e quando giunse il momento del tiro non potè che tirare sulla copertura difensiva. Poco dopo, battuto un calcio d'angolo contro la Juventus, l'arbitro fischiava la fine. Bilancio magro. Nel Como molto slancio ma un gincn di scarsa penetrazione. Squadra ad ogni mono fresca, ben equilibrata nei vari reparti e di combattività vigorosa. La Juventus, l'abbiamo vista solo per una mezz'ora scar sa. Vivolo ha riportato uno strap po alla coscia, poco al disotto del l'inguine e la cura richiederà forse parecchi giorni: J. Hansen Io. strappo se l'è procurato invece al polpaccio, ma sembra cosa non grave. Questi due incidenti hanno 'distrutto l'attacco bianconero. Restarono Carapellese, Boniperti e 'Prarst. senza collegamenti, sban! itati. Dei tre il primo è stato il i migliore, Bonipertl è venuto sal\tuariamente alla ribalta nella ri¬ rJ presa e Praest ha talvolta esage rato nel c surplace », spintovi for s'anche dalla ridotta mobilità di J. Hansen. In complesso una partita deludente. ETTOBE BERRÀ JUVENTUS: Viola; Bertocoelll, Manente; K. Hansen, Mari, Piccinini; Carapellese, Vivolo, Bonipertl, J. Hansen, Praest. COMO: Far itoli I; Bon lardi, Origgl; Bergairiasr.nl, Quadri, I.ai orrori ; Cattaneo, Gratton, Chiarirli. Mezzadri, Emisi. ARBITRO : Tannini, di Verona. 811111,1111M '1 " " "11 " " i " >i 11 r : : r 11 ì 11111 r i n :i 11111

Luoghi citati: Bologna, Como, Novara, Palermo, Roma, Torino, Trento, Verona