Banditi armati nei pressi di Settimo

Banditi armati nei pressi di Settimo Brigantesco episodio lungo la strada per Leinì Banditi armati nei pressi di Settimo Un bracciante aggredito: non aveva un soldo; i rapinatori Io hanno minacciato di morte - Battuta della Celere Un'altra rapina a mano armata, compiuta alle ore 20 di sabato scorso, si è aggiunta alla serie allarmante registrata in questi ultimi giorni. L'aggredito è il bracciante Francesco Giliberto, di 51 anni, residente in borgata Fornacino di Leinì. Il fatto è avvenuto in strada della CebroBa, sul cavalcavia dell'autostrada Torino-Milano a 700 metri dal casello di Settimo. Il Ghiberto, diretto verso casa, percorreva la strada In bicicletta. Giunto sul ponte del cavalcavia veniva fermato, nel buio, da due sconosciuti, uno dei quali, bavaglio nero sul wiso e pistola in pugno, gli puntava sugli occhi il fascio di luce di una potente lampadina tascabile. L'altro rapinatore, invece si allontanava di alcune decine di metri, fermandosi in un punto dove poteva dominare la strada da ambedue le direzioni, allo scopo di dare l'allarme nel caso che si avvicinasse qualcuno. ' Il rapinatore mascherato intanto ordinava al Ghiberto di consegnargli il danaro. Questi rispondeva di non averne e si lasciava perquisire dall'aggressore che, durante l'affrettata operazione, non tralasciava di tenerlo sotto la minaccia della rivoltella. Il malvivente, tuttavia, dopo avere rovistato in ogni tasca del Ohi berto doveva convincersi che questi aveva detto la verità. Con un gesto rabbioso dava uno spintone al bracciante e giti intimava di andarsene e di stare zitto se voleva salva la vita. Il Ghiberto risaliva In bicicletta ed un quarto d'ora dopo giungeva a casa dove narrava quanto gli era accaduto. Il figlio si precipitava a telefonare alla «Celere» che inviava sul posto due equipaggi in «jeep» per effettuare una battuta nella zona. Poco dopo giungevano anche il maresciallo dei carabinieri della stazione di Settimo e un reparto della «Mobile». Carabinieri e agenti perlustravano la località per un raggio di cnque chilometri, nonostante la notte tonda e la nebbia che staznava sui campi. Soltanto verso il tardo mattino le ricerche, rimaste senza eolto, ve nivano abbandonate. U Ghiberto ha dichiarato che 1 rapinatori, molto giovani, erano senza cappotto e parlavano eoo spiiccato accento veneto. Due giocatori feriti Di un Incidente di gioco è rimasto vittima, ieri verso le 15,30, il tipografo Alfredo Guerinc, di 21 anno, abitante in via Carlo Alberto 13. Il Guerino disputava una partita di rugby al motovelodromo quando ad un tratto veniva colpito con un calcio da un avversarie. Il poveretto, che riportava la frattura della davicola, era trasportato all'ospedale Maria Vittoria, dove 1 sanitari lo giudicavano guaribile In 30 giorni. * Allo stesso ospedale è stato ricoverato, ieri mattina, per un calcio ricevuto mentre giocava al la palla con alcuni coetanei. scolaro 9 anni, lo Roberto De Bernardi, di abitante in corso Tasso- ni 58. Il bambino riportava la frattura della tibia sinistra per cui è stato giudicato guaribile in 30 giorni.

Persone citate: Francesco Giliberto, Ghiberto, Roberto De Bernardi

Luoghi citati: Milano, Torino