La misteriosa scomparsa di un ferroviere

La misteriosa scomparsa di un ferroviere Dramma di una donna con un bimbo di undici mesi mentre ne attende un altro e La sventurata Caterina Bosso piccolo Arturo Un'altra vicenda: la moglie dell'ex marinaio si difende dalle accuse del marito: essa lajora alla CEAT per mantenere la figlioletta - La vertenza sarà risolta dalla Magistratura Una donna dal volto scarno e patito, con in braccio un bambino di 11 meei, camminava Boia a stento in via XX Settembre ieri sera verso le 22,30. I passanti notavano quella sventurata che pareva trascinarsi per uno sforzo di volontà senza avere una meta determinata. Ad un tratto la sconosciuta bì fermò accostandosi maggiormente al muro e piegandosi su sé stessa come fosse per cadere. Tra le braccia serrava con. vulsamente la sua creatura. Alcune persone cercavano di soccorrerla. Essa però non era In grado di parlare. E allora Qualcuno pensò di accompagnarla al nostro giornale. Qui la pevera madre riusciva a ristabilirsi e a rianimarsi mentre 11 suo piccino strillava. Dichiarava di chiamarsi Caterina Rosso in Pandolfo, da Catanzaro e di abitare in via Barbaroux 5, nella modesta stanza degli suoceri vecchi e malati. a a e . Quindi, a stonto e a malincuore la Bosso lasciava comprendere di essere amareggiata da gravi pene. Il suo malore ha appunto avuto origine in un tormento morale che non le dà tregua. Il marito infatti, Vincenzo Pandolfo di 27 anni, manovale avventizio delle Ferrovie dello Stato, l'ha -abbandonata inspiegabilmente con il.figliolette Arturo di 11 mesi e proprio nel momento in cui essa sta per diventare madre per la seconda volta. Fra quaranta giorni Infatti Arturo avrà un fratellino 0 una sorellina. La Bosso aveva sposato nel 1944, quando oontava appena 18 anni, 11 Pandolfo. Questi nel '45 la lasciava per arruolarsi nella Legione straniera. Poco dopo nasceva un bambino che moriva en tro il mese. Il Pandolfo tornava dal periodo di ferma soltanto nel 1950. Accompagnava a Torino la moglie e 1 vecchi genitori e iniziava disperatamente la ricerca di un'occupazione. IFnalmente un mese fa l'ex-le gionario otteneva il posto di manovale avventizio presso le Ferrovie dello Stato. Il 25 febbraio riscuoteva la prima quindicina di paga. Nella sera stessa la moglie lo attendeva invano e con angoscia sempre crescente. La mattina del 26 il Pandolfo telefonava da un posto pubblico. Poche parole: « Non posso venire. Non domandare spiegazioni. Bacia 11 bambino per me». Da allora il Pandolfo non ha più dato notizie. La sventurata Eosso rimasta sola con 11 bambino e i due vecchi, oppressa da bisogni sempre crescenti si è decìsa Ieri a recarsi alla Questura centrale per invo care l'intervento della polizìa, an che nel timore che sia accaduto qualcosa dii grave al padre delle sue creature. Quando è stata colta da malore, tornava appunto di là. «Mi son mancate improvvisa mente le forze — oi ha detto j — avevo in testa idee strane, ero disperata, pensavo che non mi re stava altra soluzione che aspet tare la morte, e ho visto buio da vanti a me e son caduta. Che cosa farò, adesso? Non mi rimane nulla: mio marito non mi ha lasciato un soldo, e devo provvedere anche al bimbo, e a quello che verrà... » Le condizioni della povera donna Bono veramente allarmanti lvc# Si è presentata alla polizia, Commissariato Nizza, la signora Masiero in Bagno, denunciata dal marito, ex-sottufficiale di marina, di aver abbandonato il tetto coniugale. La donna ha sostenuto di esser stata costretta a lasciare la casa per 11 comportamento offensivo del marito. Essa ha prò vato di essersi recata il giorno stesso oon la figlia Albina di dieci mesi dal suoi genitori, dove abita tuttora, assistita e aiutata In questo periodo essa ha conti nuato a lavorare presso la Ceat per aver la possibilità di mantenere se e la sua creatura. Per difendersi dalle accuse dal marito la Masiero ha presentato un contro-esposto. La vertenza sarà risolta dalla magiistratura.

Persone citate: Bagno, Caterina Bosso, Caterina Rosso, Masiero, Vincenzo Pandolfo

Luoghi citati: Catanzaro, Nizza, Torino