Un accordo per l'idrovia

Un accordo per l'idrovia ti CANALE NAVIGABILE DA TORINO A VENEZIA Un accordo per l'idrovia La sottocommissione tecnica italo-svizzera ha stabilito che il bratto Lago Maggiore-Milano passerà per il Novarese La sottocomm Iasione Italo-svizzera, Incaricata di studiare il tracciato dell'idrovia padana, ha concluso Ieri i suoi lavori. Tale organismo è un'emanazione della commissione ltalo-elvetica, nominata nel 1846 del due Paesi per risolvere 1 problemi della linea d'acqua attraverso la quale la Svizzera Intènde collegarsl al mare. La sottocommissiane è composta di dieci membri, cinque Italiani e cinque svizzeri. L'Italia è rappresentata dal prof. De Marchi, presidente della delegazione, e dagli ingegneri Tancl, Proemi, Alfieri, Columbo. La Svizzera 6 rappresentata dal prof. Enrico Favre, presidente della delegazione, e dagli Ingg. Jaccard, Blrcher, Gianella, Koechlin. Nella seduta di Ieri mattina, svoltasi a palazzo Cisterna, erano presenti, oltre ai delegati, l'aw. Secreto, per 11 Sindaco; 11 rappresentante del Prefetto; 11 Questore; molte altre autorità civili e militari. Il prof. Grosso, presidente della Provincia, ha salutato 1 convenuti; quindi 11 prof. De Marchi, capo della delegazione italiana, ha rifatto la storia dei vari progetti, esponendo poi 11 parere della sottocommlssione sul problema che era stata chiamata a risolvere: cioè la sistemazione del tratto di canale fra 11 Lago Maggiore e Milano. La sottocoràmissione ha proceduto all'esame degli elaborati redatti sotto la guida della direzione tecnica. Essi riguardano due distinti tracciati del canale, l'uno a destra, l'altro a sinistra del Ticino. Dai complesso delle caratteristiche è risultato che la soluzione preferibile è quella a destra del fiume, la quale facilita cosi anche la possibilità di un ulteriore eventuale sviluppo della linea navigabile verso 11 Piemonte. Tutti gli elaborati saranno presentati alla commissione generale, di cui al prevede la riunione verso la fine di marzo. Alla relazione De Marchi hanno fatto seguito gli Interventi dell'ing. Favre e del prof. Giù seppe Bonfantlnl, presidente della provincia di Novara, che si è detto particolarmente lieto della soluzione adottata per gli Innegabili vantaggi che procurerà alla zona piemontese del Lago Mag glore. Secondo le ultime decisioni, la idrovia seguirà questo percorso Torino, Novara, Milano, Cremona, Mantova, Andrla, Venezia, con possibilità di prolungamento fl no a Trieste, mediante un sup plemento di canale denominato € litoranea veneta ». L'Idrovia < prevista per natanti da 600 ton nellate; avrà una lunghezza coni plessiva di 529 chilometri — del quali 245 già realizzati —, avrà una profondità media di tre metri e permetterà una regolare navigazione tanto di giorno quanto di notte, in qualsiasi periodo dell'anno. La comunicazione con la Svizzera sarà ottenuta con il tratto Lago Maggiore.Novara. In un secondo tempo verrà studiato l'allacciamento Novara-Mar Ligure, con un canale navigabile Ano ad Alessandria e successivamente con teleferiche, ala verso Savona che verso Genova.

Persone citate: Alfieri, Columbo, De Marchi, Enrico Favre, Favre, Gianella