Due minuti bastano alla Samp per sconfiggere il Milan: 2-1 di Giulio Accatino

Due minuti bastano alla Samp per sconfiggere il Milan: 2-1 Due minuti bastano alla Samp per sconfiggere il Milan: 2-1 Genova, lunedi mattina. La Sampdoria ha vinto la sua grande battaglia; forse l'aveva già vinta ancora prima di scendere In campo, quando nel ritiro di Arenzano il presidente, 1 dirigenti e l'allenatore si erano dati da fare a < istruire > i giovani, da includere In squadra, date le numerose defezioni per infortuni o malattia. Era grave rischio affrontare il Milan con quattro giovani riserve, c'era il pericolo che il timor panico rinsecchisse la vigoria del vent'anni ; sarebbe bastato un infortunio iniziale, un errore di inesperienza per mandare tutto all'aria. Invece la < reclute > blu-cerchiate hanno affrontato il match a cuor tranquillo; qualche incertezza iniziale di Agostinelli non ha avuto gravi conseguenze ; a mano a mano che passavano i minuti, anche egli ha ritrovato il giusto ritmo alla pari dei compagni: Conti, Gotti, Righetto e lo stesso Agostinelli, un < poker > di ragazzi che si sono buttati nella - partita con coraggio e con vigore, superando quel po' d'emozione, che il gran nome, dell'avversarlo aveva operato In loro. I liguri, bisogna '.premetterlo, non hanno giocato con la tattica ostruzionistica del catenaccio; fin che leiciroostanze lo hanno permesso, si sono portati all'attacco con manovra aperta, guardando in faccia agli avversari senza timor reverenziale. Per un iMIlan In giornata di vena, questa Sampdoria sarebbe stata una squadra < votata al suicidio ; ma il Milan di ieri ena l'ombra del bel complesso di un tempo. Il trio svedese ara senza la punta di diamante, con Nordhal lento e < rotonHetto > come un signore di mezza età, più propenso a passeggiare ■che pronto a correre. Dei tre, il solo Gren è stato all'altezza del compito, con quel suo gioco di passaggi al millimetro, studiati sul contropiede, per mettere fuori causa ^'avversario. Dopo queste premesse e) facile capire come il Milan non abbia superato ieri l'ostacolo sampdoriano. Ha giocato parecchio la squadra rossonera, ma la sua era un'azione confusa, con Frignani e Burnii in continuo movimento per liberarsi dalla stretta guarditi, di cui erano fatti oggetto, mai troppo poco aiutati per riuscire a portarsi a contatto di Moro. Sono bastati due minuti perchè la rete del Milan capitolasse due volte. 46' del primo tempo: un centro di Bernlcchl ha creato panico nella zona davanti a Buffon; Tognon ha cercato di. respinge re fatto subito dopo anche Silvestri, tanto che Righetto ha approfittato del duplice errore per mandare la sfera alle spalle di Buffon. Primo minuto della ripresa: Galassi ha aperto a Gotti, che fatti pochi passi ha tirato in porta; la respinta di Silvestri è stata ributtata in mischia da Bernlcchi, ha toccato ancora Silvestri, ma sulla palla è piombato Conti che ha messo tutti d'accordo con la Sampdoria in vantaggio per 2 a 0. A questo punto 11 Milan ha avuto l'impennata dell'orgoglio. La Samp ha accusato qualche sbandamento, tanto che Moro nel tentativo di parare ha messo K. O. il pro¬ tili ila. veruttw ui.icaiiuigc- fallendo la palla, e cosi ha prio terzino Podestà. Ma il sampdoriano rientrerà in tempo perchè la rete del Milan non abbia scusanti per i difensori blu-cerchiati. 13': Liedholm ha avuto un momento di gran gioco, portandosi con felice < dribbling > sino a fondo campo; 11 suo centro, corretto di testa da Gren, è finito sui piedi di Frignani, che al mezzo volo ha battuto Moro senza remissione. Sul 2 a 1 la partita era ancora aperta. I difensori della Sampdoria, estenuati dalla fatica, si arrangiavano alla meno peggio; Bernlcchi si faceva pescare in un grave fallo contro .Frignani, • l'arbitro lo ammoniva. Fommel stentava a tenere Nordhal, non tanto per virtù dello svedese, quanto per evidente fatica propria. Poi l'incidente a Bernlcchi, un incidente dovuto a falso movimento, ma che costringeva il sampdoriano a zoppicare all'ala destra. li pareggio era maturo, al 41' anzi pareva già fatto: calcio di punizione tirato da Silvestri, con palla <sbucciata», tanto da divenire un passaggio quello che originariamente era un tiro; Annovazxi era sulla traiettoria e metteva lesto la palla in rete. Llveranl era 11 a due passi e non aveva indecisione nel dire che il milanista era fuori gioco Su queBto episodio, che lascierà la bocca amara al tifosi milanisti, è praticamente finita la gara. Del Milan è già stato detto. Un bilancio per la Sampdoria? Una vittoria insperata, che porta due punti preziosi alla classifica; un Coscia formidabile nel lavoro di rottura; due reti realizzate da giovanotti che lasciano ben sperare per l'avvenire; e, purtroppo, un giocatore, Bernlcchi, all'ospedale per strappo del tendine d'Achille della gamba alni- Giulio Accatino

Luoghi citati: Arenzano, Genova