Il Torino perde e delude sul campo del Novara: 0-2

Il Torino perde e delude sul campo del Novara: 0-2 Il Torino perde e delude sul campo del Novara: 0-2 Novara, lunedi mattina. Bisognerà decidersi, e dichiarare « festa nazionale > il primo giorno in evi si tornerà ad assistere, né! nostro campionato, ad uno spettacolo tecnicamente meritevole. Non cè più. che il risultato — nel senso che è figlio naturale dell'interesse economico — che conti. Questa, di Novara, non i •tato, al riguardo, nè più brutta, né più, bella di tante altre. Appartiene a quella che si può tristemente definire come la levatura normale del momento. Botto l'aspetto tecnico una cosa povera. Vn pizzico di giustificazione va però concesso ai giuocatori delle due squadre in questo caso. TI terreno detta società ospitante presentava ieri due aspetti differenti, a seconda dei settori. Dove batte il sole con continuità, nella striscia prospiciente ai posti popolari, era allentato ma discreto; dove il sole non fa sentire il suo effetto che per breve tempo, a causa delVombra proiettata dalla tribuna, era pessimo: uno strato solo di fanghiglia semigelata. Dopo un'ora o poco più di lavoro su quel campo, col piede che qua faceva presa e là no, i giuocatori delle due squadre avevano dato fondo alla loro riserva di energie: pochi erano quelli che ancora erano in grado di sfoggiare mobilità e velocità. E' giusto quindi concedere certe attenuanti. Effettivamente, il Torino non cadde mai, perchè ebbe nel primo tempo quasi tanta parte di giuoco quanta l'avversario, e netta ripresa dominò per una buona mezz'ora. Fu come qualità, del giuoco che non seppe dire nulla di plausibile. Andò in svantaggio nella prima parte dell'incontro; non fu assolutamente in grado di riprendersi netta seconda. Dalle file dei padroni di casa era assente Piola, colpito alla vigilia da un attacco influenzale, e, per colmare la lacuna, la squadra aveva dovuto subire ben cinque modificazioni dalla formazione preventivata. I granata si presentarono cotto schieramento annunciato, colla sola eccezione di Sentimenti III, che prendeva il posto di centro avanti, e di Wilkes che compariva nella posizione di mezz'ala destra. La più bella occasione di segnare — l'unica veramente bella di tutta la giornata per il Torino — si presentava proprio nei minuti iniziali deirincontro. Un attacco dei granata: per fermare Buhtz, là dove il terreno è passabile, tre novaresi si ingarbugliano e non riescono a respingere. La palla schizzando fuori dal gruppo, va a terminare a Giuliano che i venuto a finire, tutto solo, in posizione centrale. Con tutto il tempo per prendere mira accurata, il granata spara a lato precipitosamente. Si fanno avanti allora i novaresi, e conducono attacchi su attacchi. E la difesa torinese, in cui Cortelezzi e Farina danno p-ova di incertezza,, corre più volte pericolo di capitolare. Ed al SS" minuto, proprio nel periodo peggiore di tutta la squadra, capitola davvero. Tentando di rinviare di testa, Cortelezzi mette la palla sul piede di Savioni. l'ala sinistra passa immediatamente a Miglioli, il quale — mentre Guscela scivola e rimane a terra — spedisce di precisione e di forza nell'angolo basso della rote, sulla sinistra di Puccioni. Uno a zero. Dal colpo cosi subito, il Torino non si risolleva più. Complessivamente, la sua reazione alla maggior velocità ed alla migliore intraprendenza avversaria, risulta discreta come quantità, in questo primo tempo, ma sempre più scadente come qualità. Ha inizio la ripresa, ed il Novara attacca ancora: ed al 5° minuto segna per la seconda volta. Servita in profondità, l'ala destra Pombia fugge veloce e centra alto e lungo. Cortelezzi, ultimo nello schieramento difensivo granata, cerca di mandare la palla il più lontano possibile dietro di si con un gran colpo di testa, e la spedisce invece a Miglioli che i arrivato in quell'istante, smarcassimo, sulla sinistra. L'attaccante novarese si ferma, mira, spara al volo di sinistro. Puccioni è sulla traiettoria del tiro, alza una mano, devia in alto verso la sbarra trasversale: dalla traversa la palla schizza in rete. Il tiro era parabile. Bastava che il portiere avesse alzato ambe le mani invece di una sola, bastava che egli avesse deviato deliberatamente in alto per un calcio d'angolo. Sul due a zero, il Novara attacca ancora per qualche po' tenendosi prevalentemente sul la sua destra, dove si può cor- rere, lontano cioi dalla parte proibitivamente vischiosa del campo. Poi, poco per volta cede. Evidentemente, è fiaccato dallo sforzo sostenuto fino a quel momento su quel terreno. Ed allora U Torino prende ad attaccare. Domina a lungo. Ma se certi uomini in maglia azzurra, come Rosén per esempio, non ne possono più, altri in maglia granata hanno speso tutto quello che possedevano come energie. Emerita scoppiatura di Buhtz e perfino di Sentimenti III. Ad un certo punto, per dare forza penetrativa ad un settore d'attacco che proprio non ne ha, Moltrasio va a finire in prima linea. E retrocede fra i mediani Giuliano. Non serve a nu.iia. Una volta solati,portiere novarese Cemù echi — che, colto da improvvisi disturbi, si reggeva in piedi a atento viene chiamato od una parata difficile: su un forte colpo di testa di Sentimenti III. Avrebbe potuto vedersi facilitata la vìa da un < rigor» » il Torino, in questo periodo: ma l'arbitro preferì, suWatterramento di Rimbaldo da parte di Molina, risolvere la situazione con una punizione a. due calci per giuoco pericoloso. Occorre però menzionare al proposito, che U riechio di vedersi appioppare la massima punizione, lo aveva corso il Torino stesso, verso il termine del primo tempo, quando un fallo di Farina era passato inosservato. Conclusione: due punti preziosi per il Novara. Una nuova prova deprimente per il Torino. Del quale proprio non si sa più che cosa dire, per non infierire — come non è il caso. Le cose sono tornate al punto di prima, e, se Nay, dopo la lunga quarantena, ha svolto una partita calma e t morigerata », e se Moltrasio e Guscela si sono portati tutt'altro che male, il rimanente detta squadra, specialmente la primo linea, si è dimostrato sfasato, sbiadito — qualcuno sfiatato anche — privo di idee in modo incomprensibile. La sconfitta non ha impressionato, forse per il modo in cui è stata sulsìta: il tono di giuoco della squadra, invece, sì. Il Novara ha avuto nella mezz'ala Miglioli il suo uomo più incisivo. Vittorio Pozzo NOVARA : Cernuschi : Della Frera, De Togni: Rosén, Molina, Balra: Pombia. Fecola, Renlce, Mignoli, Savioni. TORINO: Puccioni; Oiscela, Farina; Cortelezzi, Nay, Moltrasio; Rimbaldo, Wilkes, Sentimenti III, Buhtz, Giuliano. ARBITRO: Orlandinl, di Roma; RETI: Miglioli (N.) al 33' del primo tempo ed al 5' del secondo tempo. • Isoess

Luoghi citati: Novara, Roma, Torino