I partiti si preparano alla lotta elettorale
I partiti si preparano alla lotta elettorale I partiti si preparano alla lotta elettorale Temi di propaganda e di dissenso - I monarchici pensano di rifarsi al Sud delle defezioni del Nord - De Gasperi risponderà alla Camera all'interpellanza di Togliatti sullo sblocco di Formosa Roma, lunedì mattina. La legge elettorale non è stata ancora approvata, ma giO siamo, praticamente, entrati In fase pre-elettorale. I partiti, quasi tutti 1 partiti, sono impegnati nella formazione delle liste ò stanno assestando la lóro Interna struttura per pre sentarsi il più possibile compatti alle prossime battaglie. La D.C. ha concluso ieri il Convegno nazionale del segretari provinciali e regionali, nel quale sono stati messi a punto i problemi delle organizzazioni locali. I partiti minori del centro democratico riuniscono entro questo mese le loro massime assise per sviluppare' ciascuno la loro propaganda. Le due estreme, per laro con-, to, stanno anch'esse Intensificando la preparazione pre-elettorale, anche se per ora la propaganda tende a dimostrare che si tratta di una « leggetruffa », c anticostituzionale », eccetera; ma anch'essi stanno predisponendo le liste I monarchici pensano di rifarsi al Sud delle defezioni de) Nord, e così a Palermo c'è stata la riconciliazione fra Lauro e il principe Alitata, che ha accettata la carica di vice presidente del P.N.M,. Quanto, al. Nord, invece, i «monarchici laurini » cercano di minimizzare le proporzioni delle dimissioni, e anzi aggiungono che elementi della destra liberale sarebbero passati nelle file dei monarchici osservanti. SI trat ta in realtà, solo di qualche caso isolato, e anzi, all'opposto. 1 liberali annunciano che i dissidenti monarchici dell'Alta Italia hanno preso contatto con il P.L.I. per entrarvi a far parte, condividendo la linea strettamente democratica del problema istituzionale, cosi come esso è stato impostato al Congresso di Firenze. I discorsi domenicali hanno impostato i temi della propaganda pre-elettorale. "Ravajoli, che è vice segretario della D. C, ha detto a Guastalla: < Con la legge-truffa i partiti totalitari, col 'voti del 1948, avrebbero nella nuova Camera 210 deputati, e cioè qualcuno in più di .quelli che hanno oggi. Dove sta la truffa? ». In polemica con Longo sulla «Chiesa del silenzio», Gedda, parlando- alla gioventù romana di Azione Cattolica, ha proposto: « Sia consentito che una commissione internazionale di controllo visiti i Paesi al di là della Cortina di ferro per constatare le condizioni della Chiesa sotto 11 regime sovietico ». « Il comunismo — ha detto Gedda — abbia finalmente il coraggio di mostrare al mondo il suo vero volto ». Della politica estera si parlerai con ogni probabilità, verso la fine della settimana alla Camera, e ne parlerà De Gasperi nella risposta che darà alla interpellanza di Togliatti sullo sblocco di Formosa; ma la linea del Governo è nota, e non è certo diversa da quella riaffermata da Taviani a Reggio Emilia. Nenni tenta ancora di tornare sul tasto della neutralità, ma lo fa piuttosto stancamente, e forse senza troppa convinzione. Al Senato si accelerano I tempi della legge elettorale. La Commissione degli Interni si riunisce oggi alle 15, per continuare l'esame della legge. A differenza della Camera (dove fu Grónchi a stabilire il termine dei lavori in commissione) al Senato la maggioranza presenterà nella seduta di mercoledì la richiesta di urgenza che limiterà a un mese il dibattito in commissione. Si sa che l'opposizione si opporrà con estremo vigore e questa richiesta, e Scoccimarro ne ha già anticipati gli argomenti. «Una eventuale richiesta di urgenza — ha detto il presidente del gruppo co-i munista al Senato — e illegittima, e non è consentita nè dalla Costituzione, nè dal regolamento del Senato; le leggi elettorali debbono essere discusse con la procedura normale ». dmrlNcpdisssvf
Persone citate: De Gasperi, Gedda, Longo, Nenni, Scoccimarro, Taviani, Togliatti
Luoghi citati: Firenze, Formosa, Gedda, Guastalla, Italia, Lauro, Palermo, Reggio Emilia, Roma
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