Dulles e Stassen a Parigi

Dulles e Stassen a Parigi Dulles e Stassen a Parigi Un'intervista sul pericolo russo e il modo per ridurre il rischio di una guerra Parigi, lunedi mattina. Il Segretario di Stato americano, John Foster Dulles, e il Capo della M. S. A., Harold Stassen, sono ieri giunti ln volo a Parigi alle 12,49, provenienti da Roma, dove al momento della partenza Dulles fece la seguente dichiarazione: c Dalle conversazioni romane abbiamo tratto una considerevole conoscenza delle condizioni italiane e degli obbiettivi della politica italiana in genere. Siamo stati impressionati dalla dedizione con cui gli uomini di governo italiani lavorano per 11 conseguimento degli obbiettivi di pace, sicurezza e benessere sociale, nell'ambito dell'unità europea occidentale ». All'aeroporto di Orly gli ospiti sono stati accolti dal ministro degli Esteri francese Bidault, dal gen. Rldgway, dall'ambaaciatore Dunn e da altre personalità. Scendendo dall' apparecchio Dulles ha espresso la sua tod- disfazlone di trovarsi a Parigi, dove da studente universitario conobbe alla Sorbona colei che è oggi sua moglie. Poi, dopo aver detto che la Casa Bianca vuole sapere a che punto stanno i plani per l'esercito europeo e la comunità carboneacciaio, ha messo l'accento sull'argomento che maggiormente l'interessa: la costituzione dell'unità europea, questione sulla quale ha avuto nel pomeriggio una lunga conversazione con Dunn e con gli esperti dell'ambasciata americana. Essi gli hanno esposto l'attuale situazione in Francia e i problemi che gli interlocutori francesi gli porranno' oggi, quando al Quai d'Orsay cominceranno le conversazioni ufficiali. Aiuti in dollari, commesse all'industria francese, guerra in Indocina, appoggio alla politica verso gli arabi in Africa settentrionale, riarmo della Germania, ecc. Si sa che Dulta insisterà sulla necessità, di realizzare rapl- quanto si dice a Parigi egli sa- I Prebbe soddisfatto delle conversazioni romane Nel mentre, viva impressione ha destato una intervista con Dulles, registrata e trasmessa solo ieri cera dalla Radio americana. In essa il Segretario di Stato dichiara che cuna politica forte e positiva ridurrà il rischio di una guerra, anziché aumentarlo » ed afferma: <Un grande pericolo di guerra risiede nel fatto che un potenziale aggressore sta facendo errori di calcolo. Esso si immagina di afferrare qualcosa e di andarsene col bottino. Ma se afferrerà qualcosa, non potrà andarsene. Quello che si deve fare è dire con la massima chiarezza, in anticipo, i nostri propositi e i nostri scopi e se 1 comunisti avessero saputo quello che l'America avrebbe fatto in Corea, non avrebbero tentato di impadronirsi della Corea del Sud ». OicglmNdNlrslrsrtit Pacciardi al Cairo Oggi incontro con Naghib Il Cairo, lunedi mattina. L'aereo recante il ministro italiano della Difesa, on. Pacciardi, con la consorte e il seguito, è atterrato ieri sera all'aeroporto del Cairo. In un messaggio di benvenuto 11 gen. Naghib afferma: eli Governo del nostro Paese, legato alla Nazione italiana da tradizionali rapporti economici e culturali, è lieta di cogliere l'occasione di questa visita, per sviluppare ulteriormente detti rapporti. Mi auguro che questa prima presa di contatto diretta con gli alti rappresentanti del Governo italiano possa in futuro essere seguita da alti", per assicurare una concreta e costante collaborazione tra Roma e il Cairo ». Da parte sua Pacciardi, al J m J momento della partenza da Roma aveva così delimitato i compiti della sua missione: « Non ci si devono attendere decisioni più o meno clamorose da questa visita. E' la prima presa di contatto diretto con 11 regime del gen. Naghib, che ha profilato una politica estera che non può non interessarci come Paese essenzialmente mediterraneo. Noi non abbiamo con l'Egitto e con gli altri Paesi arabi alcun interesse in contrasto. Ci presentiamo semplicemente come amlcl desiderosi di uno scambio di idee sulla situazione generale e sui problemi diretti e indiretti che abbiamo in comune ». Il programma prevede per oggi la visita del ministro Italiano al palazzo reale di Abdin, colazione con Naghib e il ministro degli Tsteri Fawzl, visita aile Piramidi e ricevimento serale all'ambasciata italiana.