Divorato dalle fiamme un transatlantico a Liverpool

Divorato dalle fiamme un transatlantico a Liverpool Divorato dalle fiamme un transatlantico a Liverpool L'incendio scoppia improvviso nella sala-macchine mentre 25 operai sono al lavoro - La disperata lotta dei pompieri bontro il fuoco ■ Allontanate tutte le navi dal rogo pauroso Liverpool, lunedì mattina. Ieri pomeriggio, verso le 17,30, hanno preso a ululare le sirene di allarme del porto di Liverpool: un incendio, che si presentava subito minaccioso, era scoppiato a bordo del transatlantico Em press of Canada, posto in bacino di carenaggio per la revisione annuale. Nel volgere di pochi minuti erano sul posto i reparti antiincendiò del porto e dei vigili del fuoco delta città, mentre le fiamme divampavano alte sulla nave e arrossavano il cielo al tramonto. L'Empre&s of Canada è una grande, se pur non modernissima nave, in servizio passeggeri sulla linea IAverpoolMontreal. Costruita nel 1988 nei cantieri inglesi, ma appar tenente alla « Canadian Pacific a o e o i l e o i o i o o, s, a o e oa oo o Railway Company », ha una stazza di 80.385 tonnellate. Come ogni anno, essa era stata messa in bacino di carenaggio per una revisione a fondo dell'apparato motore e delle sovrastrutture. Nonostante la giornata festiva, un turno di 85 operai lavorava ancora all'interno dello scafo; alle 18 tutti sarebbero usciti L'incendio è divampato improvviso nella sala-macchine, non si sa ancora per quale motivo. Forse per una scintilla scoccata dal lavoro con la fiamma ossidrica, forse per un corto circuito nel provvisorio impianto elettrico che illuminava i lavori, forse (ma è improbabile} per un mozzicone di sigaretta abbandonato: e impossibile finora accertarlo. Indubbiamente la prima fiammata, uscita dal ventre della nave, è stata violentissima ed ha creato subito* una nube di fumo asfissiante. Un operaio ha scoperto le fiamme e, urlando, ha dato l'allarme; prima, però, che i ventiqtiattro compagni potessero abbandonare i loro attrezzi di lavoro e darsi alla fuga, alcuni erano investiti dal fumo e accecati. I loro compagni, per fortuna, riuscirono a prenderli per le braccia e a trascinarli in salvo con loro. Dalla sala delle macchine le fiamme salirono rapidamente a due dei ponti inferiori, prima ancora che i pompieri potessero iniziare l'opera di spegnimento. E questa ai rivelò in breve tempo inutile; tutti gli sforzi vennero circoscritti a limitare l'area investita dalle fiamme, ma anche questi risultarono inutili. Dal molo, dalle cime dei tetti dei magazzini, dall'alto delle loro acale, i pompieri hanno rovesciato tonnellate e tonnellate di acqua sulla nave. Dapprima era terrìbilmente pericoloso, poi fu impossibile salire sulla nave: U calore, sconnettendo e dilatando le parti metalliche, faceva saltare i bulloni, che solcavano l'aria come • proiettili, rendendo molto rischiosa Vopera degli uomini. Una densa nube soffocante respingeva i pompieri anche muniti di maschera antigas, e rendeva nulla la visibilità. Ancora adesso una alta nuvola nera, rotta dai bagliori delle fiamme, sovrasta la nave e dilaga sul porto. Verso le 88 le autorità marittime fecero allontanare tutte le navi che ai trovavano ormeggiate nei pressi, meno il transatlantico gemello l'Erapress of France, che per fortuna non corre alcun rischio data la direzione del vento. In poco più di un'ora di febbrile lavoro, i rimorchiatori hanno trascinato una decina di piroscafi verso ormeggi-piìi sicu¬ rvttcaznv ri. Nel frattempo H fuoco ave va divorato l'infermeria, i ponti, quasi tutta la coperta, men tre la nave si inclinava pericolosamente e minacciava di affondare. Un ordine assoluto vietava ai pompieri di tentar di entrare nella nave. A mezzanotte giù prevaleva l'opinione che nulla più potesse salvare il bel transatlantico condannato a morte. Cn denso fumo si alza dal transatlantico « Empress of Canada » (Telefoto)

Persone citate: Empress

Luoghi citati: Canada, Liverpool