Gioco in tono minore per Alessandria-Stabia: 2-0

Gioco in tono minore per Alessandria-Stabia: 2-0 Gioco in tono minore per Alessandria-Stabia: 2-0 Alessandria, lunedi mattina. Non si può certamente dire che l'Alessandria abbia concluso il girone d'andata con una bella esibizione davanti al suo pubblico. Avversario dei grìgi era lo Stabia, piazzato esattamente al polo opposto della classifica: primi i padroni di casa, ultimi a ben quattordici punti di distacco ì giàlloblu di Castellammare. IV allenatore alessandrino Giacomo Neri si era inutilmente affaticato nel raccomandare ai suoi uomini il massimo impegno, ricordando che le squadre modeste non desiderano che fare bella figura sul campo della capolista e che l'anno scorso proprio le ultime in classifica erano riuscite ad ottenere risultati a sorpresa al « Moccagatta ». L'incompletezza dei ranghi (mancavano il portiere Borriero infortunato e il centravanti Testa squalificato) e la cattiva giornata di qualche elemento hanno fatto il resto e ne è venuta fuori una gara noiosa e incolore. L'assenza di Testa ha senza dubbio nuociuto al rendimento dell'attacco alessandrino. Intendiamoci: l'esordio del diciannovenne Tuberosa a fianco dei compagni ex-juventini Bey e Mazzucco è stato senza alcun dubbio positivo. Il bruno ragazzotto ha un ottimo tocco di palla e supplisce alla mancanza di peso con un'intelligenza tattica notevole. Ma il confronto con un centravanti della forza di Testa è pericoloso per chiunque e Tuberosa ha sentito questa responsabilità apparendo assai emozionato nei primi minuti. Testa è un trascinatore e avrebbe galvanizzato il reparto anche contro lo Stabia, l'esordiente Tuberosa avrebbe invece avuto bisogno dell'esempio dei compagni per entrare nel pieno della lotta senza sentire l'emozione del debutto. Nessuno dei componenti della prima linea alessandrina era ieri all'altezza di se stesso: Savoini poco mobile e impreci«n, Tagnin meno attivo del solito, Mazzucco e Bey aiutati a far brutta figura dalla scarsità dei passaggi nella loro zona di influenza. Perciò TuDerosa se ha voluto togliersi l'emozione ha dovuto arrangiarsi da solo. Dopo un quarto d'ora di gioco, il giovane centravanti è sfuggito abilmente alla sor- veglianza di Vultaggio, sbagliando la conclusione della azione, al 22' su azione di Masperì, Cavoini e Tagnin, ha colpito il palo con un tiro di testa. Cinque minuti dopo su lancio di Savoini, ancora Tuberosa ha evitato l'uscita del portiere ed ha restituito un invitante pallone all'ala sinistra, che lo ha rimesso gentilmente nelle mani del n. 1 avversario. Al 30' lo stesso centrattacco, avuto il pallone da Bey, lo ha deviato astutamente a Savoini che ha sbagliato incredibilmente Doppietto irresistibile all'inizio della ripresa. Secondo minuto:' punizione battuta da Generani. Mazzucco riceve il passaggio, viene caricato, ma cadendo riesce ugualmente a deviare il pallone a Tuberosa che segna da pochi passi. Quinto minuto: Savoini, entrato in area con il pallone al piede, viene abbracciato da Vultaggio. Rigore inevitabile, nonostante le proteste dei giàlloblu, che mettono in difficoltà il poco autoritario arbitro Gronda di Milano. Finalmente Tagnin può eseguire il tiro da undici metri e Mazzetti, ingannato da una finta, vede il pallone quando è in fondo al sacco. Gianni Pignata

Luoghi citati: Alessandria, Castellammare, Milano