Le avanguardie comuniste a 18 km. dalla capitole del Laos

Le avanguardie comuniste a 18 km. dalla capitole del Laos Le avanguardie comuniste a 18 km. dalla capitole del Laos L'attacco atteso tra due o tre giorni - Colpi di mano nelle retrovie francesi - Preoccupazioni per un'accusa di Pechino al Siam (Nostro servizio particolare) Hanoi, 29 aprile. Le colonne dell'esercito d'invasione del Vietminh hanno raggiunto oggi con le loro avanguardie un posto a soli 18 chilometri dalla capitale Luang Fra bang. Dalle prime notizie pervenute risulta che gli elementi avanzati dal Vietminh in marcia sulla città sono già assai più numerosi dei difensori franco-vietnamiti. Secondo il comando militare dell'Unione francese non si prevede tuttavia un attacco a fondo contro la residenza di re Sisa-Vong Vong prima.di due o tre giorni. Si ritiene che i comunisti procedano prima all'occupazione di alcune posizioni chiave Intorno alla citta, soprattutto ifiii*!iiiiiJiiiiiiiiiiii>iiiiiiriiiiiiiTiiiiiiiiiinitiii di alcune alture dominanti il solo campo d'aviazione esìstente. Dopo di che essi potrebbero effettuare il tentativo di tagliare l'unica possibile via di ritirata della guarnigione per intrappolare l'intero contingente francese. Secondo gli osservatori militari, questo insieme dì movimenti richiederebbe appunto due o tre giorni; ma, se avesse successo, costringerebbe la guarnigione francese a combattere una battaglia fino all'ultimo sangue. Il campo d'aviazione si trova a circa tre chilometri sulla sponda del fiume Mekong opposta a quella su cui è eretta Luang Prabang e gli aerei che vi giungono devono restare fino all'ultimo ad una quota di oltre tremila metri a causa delle cime altissime che si elevano quasi a picco sul campo d'atterraggio. L'occupazione di quelle vette da parte dei comunisti li renderebbe praticamente padroni del campo d'aviazione, senza bisogno di attaccarlo direttamente. Il contingente rosso avvistato a breve distanza da Luang Prabang è diviso in due colonne, ciascuna della forza di cir¬ ntccnlVddcmafscmumV' ca un battaglione e tali colonne starebbero ora riunendosi sulle rive del fiume Nani Suong, affluente del Mekong, per organizzare le loro linee di rifornimento in preparazione dell'attacco. E' opinione sempre più radicata nell'Alto Comando francese che l'antica città residenziale del re SisaVong Vong sarà attaccata in tempo per poterne fare unlomaggio a Ho Ci-Min nell'occasione del primo maggio. Da Parigi giunge intanto notizia che il ministro per l'Indocina, Jean Letourneau, ha dichiarato che la capitale sarà difesa a qualunque prezzo. L'accusa mossa do Pechino al Siam di accingersi ad < aiutare i francesi nella loro guerra imperialistica in Indocina » ha provocato molta ansietà non soltanto ad Hanoi e a Saigon, ma anche a Singapore dove si è particolarmente pessimistici circa la situazione nell'Asia sùd-orientale. L'accusa cinese potrebbe essere interpretata come una prima mossa per giustificare in un domani non lontano una aggressione contro il Siam; che aprirebbe la via agli Stati malesi e alla Birmania. Si afferma che l'accusa non ha alcun fondamento poiché non esiste' alcun segno di aluto ai francesi da parte del Siam. > Si mette In rilievo che la tesi comunista è che non vi può essere alcuna connessione tra il settore coreano e quello indocinese, in quanto qui si tratta di un movimento per ottenere l'indipendenza contro una Potenza coloniale e soprattutto in quanto 1 cinesi non sono impegnati direttamente in Indocina come lo sono in Corea. Quindi nessuna interdipendenza tra 1 due conflitti. Quanto all'accusa formulata dal francesi che i comunisti del Vietminh ricevono armamento ed equipaggiamento dal cinesi, viene facilmente controbattuta dalla affermazione dell'altra parte, che i francesi ricevono aiuti dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna. E il ragionamento in linea teorica non sembra fare una grinza. Mentre le divisioni rosse invadono il Laos, formazioni del Vietminh sono particolarmente attive anche nel Tonchino, dove si stanno moltiplicando i colpi di mano nelle stesse retrovie francesi, che sembrano essere state assai sguarnite per poter far fronte alle nuove esigenze create dall'attacco contro il Laos. I francesi hanno le loro truppe concentrale nel delta, a Na Sam, nelle due grandi guarnigioni laoslane di Luang Prabang e di Ventlane e infine sul < Piano delle Giare > e devono difendere lunghe e precarie vie di comunicazione e di rifornimento. Riesce pertanto facile ai comunisti fare del colpi fortunati come quello della scorsa notte contro Nam Din, che si trova a Boll 70 chilo* metri da Hanoi ed è aede un grande campo di addeei mento per i volontari Vietnam. Una colonna rossa forza di due battagUeai ha fatto Irruzione nella città e. nel campo militare non ha dovuto sostenere alcuna lotta per catturare 86C allievi franco-vietnamiti. L'azione è riuscita ai comunisti In ni?-f' niera tanto perfetta che vj> fa motivo di pensare ad un e'Pcordo preventivo, o qu'an,lo meno all'Intesa con qualcuno-, che si trovava all'interno d«J campo. La colonia fr«*»cese ijn Indocina, ad ogni o»& che pa/j. sa, si sente sempre meno trafricoloro ^he 'quiila e sono pensano di che accada 1' ene pruina .bile, f "SARA' DIFESA A <tIALlIV^IJE PREZZO,,

Persone citate: Boll, Jean Letourneau, Nam Din, Siam