Domanda ad una ragazza: "Vuoi sposarmi?" e costei risponde ferendolo a colpi di bastone

Domanda ad una ragazza: "Vuoi sposarmi?" e costei risponde ferendolo a colpi di bastone Domanda ad una ragazza: "Vuoi sposarmi?" e costei risponde ferendolo a colpi di bastone La disavventura di un cinquantacinqncnne che si era innamorato di una signorina di veni'anni • Dopo il rifiato, con la testa sanguinante si reca all'ospedale Una disavventura tragicomica è accaduta ieri sera all'impiegato Luciano Preside fu Arturo di 65 anni, domiciliato in corso Vercelli. li Preside, un uomo ancor prestante, era rimasto vedovo nel 1U47 e, da un paio d'anni,, aveva messo gli occhi — con òncstissi- scocrarola lanferaldiunme intenzioni — su di una sitino rina ventenne Anna Angela Mi-[mecoidio fu Giuseppe, dattilografa gu nella sua stessa ditta e domicilia-1nita in uno stabile non lontano dal;d* suo. La ragazza, assai carina e | alcorteggiata, accettava dapprima, j si volentieri, le attenzioni del Fresi- sade, ritenendola una forma di galanteria, omaggio alla sua avvenenza. e ataasMa da sei mesi a questa parte ifele premure dell'anziano collega si!Rmoltiplicavano. Sino.a che la si gnorina lo piegava di non inviar le più nè fiori, nè scatole di dolci. Allora il Preside scopriva le carte una sera dichiarava alla Micordio (cui dava del tu, avendola vista entrare nell'azienda quasi ragazzina) : — Non credere che io ti stia dietro per scopi men che seril. E te lo dimostro subito: ti chiedo di diventar mia moglie. — La ringrazio dell'onore — rispondeva l'altra — ma proprio non posso accettare. Nonostante il reciso diniego 11 Preside non disarmava e rinnovava più e più volte la proposta: e sempre ne riceveva un netto rifiuto. Ieri sera, verso le 19,30, il tenacissimo spasimante si recava a trovare in casa la ragazza, deciso a parlare con la madre e a strappare il consenso. Ma se la madre si trincerava al riparo d'un sienzio prudente, la figlia perdeva le staffe ed esclamava: — Insomma, non la vuol capire? Io voglio bene ad un giovanotto, preferisco a lei gli uomini al di sotto del trentacinque anni! Il Preside cercava di controbattere, asserendo di essere molto robusto e arzillo. Ma la ragazza usciva dal gangheri e in termini piuttosto violenti, gli intimava di andarsene. E poiché l'altro indugiava, all'intimazione, aggiungeva insulti. A sua volta 11 Preside s'alterava e rispondeva male. Allora la Mlcordio, invano ostacolata dalla madre, afferrava un manico di il Il merm11DfudacoGl'indoa frprfoersiinfacodriseosvagchsume an«lllllllllllllllliilllllllllllllllllllllllllllllllllllliilllll scopa e gli assestava tali colpi sul cranio da rompere il bastone. Si rompeva il bastone e si rompeva la testa del Preside: il quale, melanconicamente, comprimendosi le ferite con un fazzoletto, si recava all'astanteria Martini ove i medici lo giudicavano guaribile in una settimana. — Pure all'Astanteria s'è fatto è stato giudicato medicare (ed guaribile In una dozzina di giorni) tale Folco Roggio di Attilio d* 40 anni. Il Roggio dichiarava ali agente di servizio che mentre si trovava in periferia e attraver sa va un prato era stato inseguito e affrontato dal contadino proprie tarlo del terreno. Ne era sorto un aspro litigio e all'improvviso l'in ferocito villico aveva vibrato al Roggio un colpo sulla testa con il martello che teneva In mano Il colpo era diretto proprio in mezzo alla fronte, ma il Roggio era stato svelto a scansarsi e la martellata l'aveva colto di striscio lacerandogli un orecchio. Il Commissariato di P. S. San Donato ha aperto un'inchiesta sull'episodio.

Persone citate: Anna Angela, Folco Roggio, Luciano Preside, Roggio