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\/0NCHIJ\# •••••..•••••x*-.y \/0NCHIJ\# •••••.....•••••x*-.y 0 e SAM LUANG PRABA/PIANO dtlJARBs \ (Nostro servizio speciale) Hanoi, 14 aprile. Il Governo del Regno indipendente del Laos, che si trova compreso nei confini delia Indocina, ha discusso oggi la opportunità o meno di cercare un intervento delle Nazioni Unite, mentre le avanguardie dei comunisti del Vietminh ttanno effettuando profonde puntate nel territorio del pacifico Laos, la cui popolazione da dozzine di secoli non ama certo la guerra, ma la danza coi fiori di loto, l'oppio ed il riso. L'invasione comunista di uno Btato che finora non era stato coinvolto nella guerra indocinese presenta una situazione analoga a quella che si ebbe nel giugno 1950, quando i nordcoreani varcarono per primi il 38' parallelo. A detta di fonti 'bene informate, se il Governo del Laos decidesse di appellarsi al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite potrebbe farlo tramite la delegazione francese. Un simile appello potrebbe trasformare da un momento all'altro la guerra indocinese da un grave onere sopportato dalla sola Francia per oltre sette anni ad un preciso impegno delle Nazioni Unite, simile a quello per la Corea. Mentre i consiglieri di re Siaavang Vong stanno discutendo i provvedimenti da adottare per far fronte all'invasione, l'Alto Comando francese ha annunciato il primo scontro armato dall'inizio dell'offensiva comunista. Un portavoce ufficiale ha infatti dichiara, che reparti della guarnigione di Sam Neua, che si trova a SS miglia nell'interno dalla fron tiera del Laos, e che è forte di 2000 uomini, hanno avuto una scaramuccia con le avanguardie comuniste. Il portavoce ha tuttavia specificato che lo scontro non è stato di importanti proporzioni, e che l'evacuazione della città sta procedendo <in modo soddisfacente* f. ». La partenza per l'Italia dell'ambasciatrice Luce New York, 14 aprile. La signora Clare Boothe Luce, nuovo ambasciatore degli Stati Uniti a Roma, è partita sulla turbonave < Andrea Doria> alla volta dell'Italia per prender possesso della sua sede. Numerose personalità della politica, del giornalismo e dell'arte erano sulla naw a salutare il nuovo ambasciatore Il console generale d'Italia a New York De Ferrariis Salzano ha porto alla signora Luce il saluto del Governo italiano. Prima di partire la signe ra Luce ha dichiarato all'Anta xNEUA \; N6 MNEUA \; AN6 /• WAHHHOÀm \ A N J\T^^ < Sono felice e commossa al momento di salpare per l'Italia, e spero solo di potermi render degna dell'onore che mi è stato conferito. Vado a Roma come ambasciatrice di amicizia e di collaborazione sempre più stretta fra gli Stati Uniti e l'Italia, di quella collaborazione che è uno dei cardini della politica estera degli Stati Uniti. Il Governo americano si rende ben conto degli ardui problemi che l'Italia ha dovuto risolvere nel dopoguerra e di quelli che rimangono da risolvere, e nelle settimane di studio e di consultazione che ho trascorso al Dipartimento di Stato tutti i vari problemi deiItalia, le sue esigenze e le sue aspirazioni, sono state passate in rassegna. « Pur senza voler fare dichiarazioni politiche posso dichiarare che sia 11 presidente Eisenhower che il Dipartimento di Stato e gli altri dicasteri americani faranno il possibile per aiutare l'Italia a. risolvere felicemente i suoi problemi Spero durante la mia permanenza in Italia di guadagnarmi 11 rispetto e l'affetto del popolo italiano, pel quale nutro tanto affetto e tanta ammirazione >. Il marito della signora Luce Henry Luce, accompagna la signora in Italia, dove egli pure prenderà residenza. Egli dirigerà in gran parte dall'Italia le grandi riviste americane Life, Time e Fortune di cui è direttore e proprietario.

Persone citate: Andrea Doria>, Clare Boothe Luce, De Ferrariis Salzano, Eisenhower, Henry Luce, Siaavang Vong