Una signora vittima

Una signora vittima Una signora vittima della burocrazia francese Una medicina inglese chgarle la vita consegnata (Nostro servizio speciale) Parigi, 14 aprile. La Francia è circondata da una cortina protezionistica che garantisce le industrie francesi contro la concorrenza estera e la severità delle autorità competenti è tale da apparire alle volte ridicola, alle volte addirittura criminale. Venne citato, tempo fa, il caso di una cassa con un morto dentro che ebbe difficoltà a varcare la frontiera perchè mancavano non ricordo quali permessi o documenti relativi al valore della cassa stessa. Oggi un uomo si rivolge al Ministero della Pubblica Sanità per rivelare che sua moglie è morta perchè la burocrazia ha ritardato di 50 giorni la consegna di una medicina inglese che giunta in tempo poteva salvare la disgraziata. Questo dramma è riferito in una lettera che il signor Paul Riboulet, commerciante a Pons, nella regione della Charente, ha inviato al ministro Ribeyre. La signora Riboulet aveva un cancro al tubo digestivo; i medici francesi avevano tentato di tutto per salvarla ma senza successo. L'ultima operazione avvenuta il 12 agosto 1952 non aveva dato il risultato sperato e la signora si trovava in condizioni disperate quando il iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii illuni iiitiiiiiiun e avrebbe potato prolun dopo 50 giorni dall'invio marito seppe che un prodotto Inglese, precisamente il < Serum anticancro H. 11 >, aveva prolungato di vari anni la vita di una ammalata. Egli scrisse dunque ai fabbricanti di quel prodotto e volendo fare le cose in regola chiese all'Ufficio Cambi il 20 ottobre l'autorizzazione di trasferire in Inghilterra la somma di 13 sterline e 9 scellini specificando che si trattava di acquistare una medicina. Non è certo con una tale somma che si fanno speculazioni o ai imboscano capitali, ma ciononostante l'Ufficio Cambi rispose negativamente. Allora l'interessato scrisse di nuovo al laboratorio inglese spiegando il caso e ricevette per risposta che non si rifiuta di salvare una vita per 13 sterline, anche se c'è una sola probabilità di buon esito .Superato cosi l'ostacolo della burocrazia dei cambi rimaneva però quello della burocrazia doganale. Sebbene la medicina fosse gratuita la dogana fermò l'invio il 10 novembre e ne informò l'In teressato precisando il motivo: < I servizi centrali di farmacia presso il Ministero della Sani tà rifiutavano di far entrare quel prodotto perchè non era conforme alla legislazione francese sui prodotti farmaceutici ed era proibito dalla Commis sione per il cancro >. Il signor Riboulet fece altri passi e finalmente riusci ad entrare in possesso della medicina 11 15 dicembre. Disgraziatamente nel frattempo lo stato dell'ammalata era grandemen te peggiorato ed era troppo tardi per combattere efficace mente il male. Poco dopo In fatti la signora moriva e oggi suo marito non può che denunciare l'incomprensione col pevole di una burocrazia troppo rigida su principi! che sono di per se stessi anormali e che bisognerebbe comunque applicare con una certa larghezza di vedute. Si deve osservare del resto che sono appunto rigidezza e incomprensioni a Indurre tanta gente ad aggiustarsi da sò in molte circostanze invece di passare sotto le forche cau dine della burocrazia. I. m.

Persone citate: Paul Riboulet, Pons, Riboulet

Luoghi citati: Francia, Inghilterra, Parigi