Privati delle carte annonarie i non iscritti ai Sindacati

Privati delle carte annonarie i non iscritti ai Sindacati NELLA GERMANIA OR I EX TALE Privati delle carte annonarie i non iscritti ai Sindacati Fra i nuovi rifugiati vi è un "leader» d.c. - Scomparso il segretario del fronte nazionale - A 39 saliti gli arrestati per spionaggio (Nostro servizio speciale) Bonn, 13 aprile. A partire dal 1° maggio le autorità comuniste della Germania orientale hanno deciso di privare delle carte annonarie per la carne, i grassi e lo zucchero tutti coloro che non risultino lavoratori iscritti ad un Sindacato comunista. La nuova legge eccettua solamente i giovani sotto i quindici anni di età e colpisce indiscriminatamente i vecchi, gli invalidi e le donne di casa, con una sentenza che praticamente equivale a una condanna a morte per inedia. La stampa comunista spiega che i non lavoratori potranno acquistare i generi alimentari presso i magazzini O.H.O. ma non consigliano come risolvere il problema del prezzi. Nei magazzini O.H.O., infatti, la carne costa dodici volte più cara che con la tessera e altrettanto può dirsi per il burro, l'olio e i grassi in genere. Questa misura tipicamente marxista e che trova le sue origini nel famoso slogan: vChi non lavora non mangiai, iia un precedente in Germania. Nel 1943, infatti, Hitler diede l'ordine che fossero ritirate le carte annonarie agli ebrei con la sola eccezione di quella del pane. Da questa legge saranno colpiti anche i lavoratori che pur abitando nei quartieri orientali di Berlino hanno il proprio impiego in quella occidentale. Nè si può dire che essi potranno effettuare i -propri acquisti nella zona occidentale perchè sono costretti a portare la propria busta paga alle autorità comuniste per il cambio ottenendo un marco est per ogni marco ovest mentre sul mercato la moneta occidentale vale almeno quattro volte e mezzo quella orientale. Secondo la « Neue Zeitung >. in base alla citata legge, circa centomila cittadini berlinesi verrebbero privati delle carte annonarie mentre un calcolo della « Frankfurter Allgemeine > fa salire a trecentomila le vittime della zona orientale. E' questo il primo problema del quale è stato stamane messo al corrente il Presidente della Repubblica federale, Heuss, quando è arrivato a Berlino in aereo per una delle sue solite visite alla città assediata. Gli è stato inoltre comunicato che fra i 2500 ri fugiati dell'ultimo week-end vi è un altro leader democri stiano Josef Jansen fuggito dalla Germania orientale per chiedere protezione. Jan sen era capo dell'ufficio occi dentale del buo Partito. Ma è evidente che la fuga di tanti gerarchi che per otto anni hanno servito il comunismo, comincia ad assumere un aspetto politico e morale di non facile soluzione, specialmente per il deciso atteggiamento dell'associazione dei perseguitati dal comunismo che vogliono che tuttj questi gerarchi siano sottoposti ad una severa inchiesta. Intanto oggi viene dato rilievo alla scomparsa del segretario generale del fronte nazionale comunista della Germania est, Wilhelm Koenen. Costui era un membro dell'Istituto per le ricerche biscl'acostscientiflche ed economiche e a.tiBerlino la sua scomparsa viene messa in relazione con l'annientamento della organizzazione spionistica scoperta la settimana scorsa nel senso ch'egli sarebbe accusato di avere messo la polizia occidentale sulle tracce dell'organizzazione stessa. Per la verità il Koenen è scomparso da un paio di settimane ma solo negli ultimi giorni sua figlia è stata sottoposta a stringenti interrogatori da parte della polizia comunista. A proposito poi dell'organizzazione comunista il Ministero degli Interni ha comunicato nel pomeriggio di oggi che gli arrestati sono attualmente trentanove. Poiché uno, come è noto, si è ucciso in carcere e due sono stati rilasciati nelle ultime ore (uno, certo Becker, per un caso di omonimia; dell'altro invece non viene fatto il nome) si deve concludere che dei 43 colpiti da mandato di cattura solo uno rimane ancora latitante. Sui nuovi arrestati la polizia tace. Ormai la parola è alla magistratura la quale ha fatto oggi sapere che le occorreranno parecchi giorni per esaminare tutto il materiale sequestrato e stendere 1 regolari atti di accusa contro gli arrestati. Solo da Monaco si apprende che il più notevole centro di spionaggio era mascherato in un'azienda per il commercio delle uova. Il ragioniere di questa ditta commerciale teneva un regi stro cifrato della propria at tività, ma la polizia spera di trovare presto la chiave adatta per interpretare il grosso volume. Titolare della ditta e ragioniere sono stati naturai mente arrestati. vice senezizal'anedelaspnRmgl'cutrtrdsostvodscn EsginEtgdtrce

Persone citate: Becker, Hitler, Josef Jansen, Wilhelm Koenen

Luoghi citati: Berlino, Bonn, Germania, Monaco