Anche Roma sta per avere un vasto quartiere fieristico

Anche Roma sta per avere un vasto quartiere fieristico Anche Roma sta per avere un vasto quartiere fieristico E' la zona già dell'Esposizione Universale che è stata fatta rinascere - Una grande Mostra agricola - La prima corsa della metropolitana - Ostia sarà una piccola Broadway? (Nostro servizio particolare) Roma, 10 aprile. Il fascismo progettò l'< E 42 >, una grandiosa esposizione con costruzioni a carattere permanente, fuori porta San Paolo, nella zona delle Tre Fontane, nell'intento di colle gare Roma al mare di Ostia, La brughiera romaivi, di flan- co all'autostrada, si popolò di palazzi di bianco travertino, lcostruzioni ciclopiche, statue i gigantesche, strade, piazze, parchi, giardini: la Metropolitana avrebbe dovuto collegare la città al nuovo centro di vita, quasi in vista del mare. Poi venne la guerra, il ritmo costruttivo rallentò, le speranze sì affievolirono e nel 1942, l'anno ventennale, che doveva vedere l'inaugurazione della colossale esposizione, sull'Italia cadevano le bombe. Finita la guerra, nella zona dell'* E 42 > crebbero le erbacce. Gli eserciti alleati, accampati nei bianchi palazzi, presero a pistolettate le statue, frantumarono, coi cingoli dei carri armati, le imponenti scalinate della novella Tebe, infransero le colonne, scalzarono le lastre di travertino e di marmo, accesero il fuoco nelle arcate del « Colosseo quadrato >. Poi la pace pian piano tornò a regnare, gli eserciti se ne andarono e bui magro bilancio della città di. Roma, come un peso morto, gravò il complesso dell'* E 42 >, per il quale erano state spese cifre enormi di buone lire non ancora svalutate. Che fare di questo patrimonio che andava in malora? Lasciarlo rovinare del tutto? Salvarlo? Si pensò di salvarlo e il Governo incominciò a sborsare miliardi per la conservazione di quegli aridi edifici improduttivi. Si nominò un commissario, si mutò il nome della zona in E.U.R. (Esposizione Universale Roma). Passò ancora del tempo ed i romani incominciarono a riprendere fiducia nel progetto di unire Roma al mare e di ridare vita ai grandi palazzi incompiuti, ai padiglioni, ai giardini abbandonati. La metropoli si estendeva, grandi arterie collegavano già la città all'E.U.R., la metropolitana, della quale si erano ripresi i lavori, diventava una | realtà, i terreni tutt'intorno ' alla vecchia area dell'* E 42 > salivano di prezzo. Altri miliardi furono stanziati, alcuni edifici furono terminati e, con l'apporto anche di generosi contributi, tra cui quello della Fiat per l'allestimento del Palazzo del Museo, che raccoglie le testimonianze dell'universalità di Roma, il vasto complesso tornò a rivivere. Questo nuovo sangue incominciò a pulsare nelle arterie dell'E.U.R. già nell'anno scorso. Quest'anno è sorta una nuo va iniziativa: manifesti con la grande sigla < EA-53 > sono stati affissi a Roma e nelle principali città italiane. Si tratta di una grandiosa esposizio ne agricola che dalla fine di giugno ad autunno inoltrato raccoglierà nella zona del l'E.U.R. la somma del progres pr delle realizzazioni agrico le e affini: bonifiche, ogni sor ta di produzione agricola, zoo tecnia, meccanica agraria, con cimi, organizzazioni mutualisti che, tessili, artigianato agricolo, settore caseario, settore cno logico e oleario, industria con serviera, caccia, pesca, orticul tura, giardinaggio, economia montana, difesa del suolo in montagna, istruzione agraria fattorie modello saranno pre sentate a folle che si valuta no in milioni e milioni di visitatori da ogni parte d'Italia e dall'estero. Il progetto è grande ma — assicurano gli ideatori — sarà coronato da successo. La esposizione agricola si estenderà su aree di parecchie centinaia di ettari arricchite da palaz zi in struttura permanente, da stazioni della Metropolitana, da servizi interni di autobus, da viali di pini, di magnolie, di faggi, di ippocastani; da chiese, da parchi di divertimento da manifestazioni collaterali di moda, di arte, di sport, di artigianato. Sarà una ininterrotta manifestazione a scaglioni che incomincerà con la Fiera di Roma e seguiterà poi con un intenso programma che avrà per base l'Esposizione Agricola. L'impresa, ormai avviata al suo perfezionamento organiz zativo, ha suscitato polemiche: Roma è stata presa di mira, è stata accusata di voler soffocare le manifestazioni fieristiche del Sud e del Nord c con un gesto da gladiatore >. Si è imputato ai promotori di voler dar vita a megalomani esibizionismi degni del peggior fascismo. Il dibattito è stato aspro e lungo, ha coinvolto ogni giornale della capitale, ogni categoria di cittadini, ha avuto echi in Campidoglio. Ed è proprio dal Colle Capitolino che è venuta l'ultima parola: < L' " EA-53 " si farà — ha risposto il Sindaco ad un consigliere che lo interrogava — e sarà indubbiamente degna di Roma. L' inaugurazione della Esposizione coinciderà con la prima corsa della Metropolitana che collegllerà la Stazione Termini con la zona dell' E.U.R. ». Ormai dunqur è deciso: Roma avrà il suo grande quartiere fieristico che ha tut a la intenzione di diventare permanente. Un giornale del mattino, nel commentare il fatto, si rallegrava che il sogno di Roma unita al mare si avverasse s si augurava che Ostia diventasse, sotto l'impulso del l'E.U.R., una «Broadway romana!... d. m. irCnplgt