Da Courmayeur a Chamonix in mezz'ora di automobile

Da Courmayeur a Chamonix in mezz'ora di automobile LA GALLERIA SOTTO IL MONTE? BIANCO Da Courmayeur a Chamonix in mezz'ora di automobile L'iniziativa vista dal versante francese - Notevoli vantaggi economici - L'opinione di personalità dell'Alta Savoia - Costruzione di nuovi tronchi stradali - Fra tre anni l'inaugurazione (Dal nostro inviato speciale) Chamonix, 8 aprile. Fra tre anni dunque Courmayeur e Chamonix non saranno più separate dal monte Bianco. Una galleria di dodici chilometri, mezz'ora di auto, unirà le due cittadine. Courmayeur e Chamonix diventeranno due città di frontiera. Il monte Bianco non perderà nulla della sua maestà e del suo prestigio; ma insomma è troppo ingombrante, e gli uomini hanno fretta. Dieci ore di treno per passare da un versante all'altro, per andare da Torino a Chamonix via Modane-Chambéry-Aix les Balns; cinque ore per andarci in macchina, via Moncenisio-ModaneS. Giovanni di Moriana-Albertville-Mégève. Fra qualche anno, via Aosta-Courmayeur, da Torino sì andrà a Chamonix in tre ore di macchina. Francia e Svizzera saranno avvicinate di oltre cento chilometri all'Italia, k Vista dal versale francese, la galleria sotto il monte Bianco si presenta come la più felice Iniziativa economica e turistica presa oggi in Europa. Dichiarazioni entusiastiche vengono rese dalle personalità più rappresentative dell'Alta Savoia, il dipartimento più direttamente favorito. Jean ' Ravanel, sindaco di Chamonix e consigliere di Stato a Parigi, ha detto: « Ho seguito da vicino le trattative tra il Governo italiano e il Governo francese. Ho preparato gli accordi finanziari stabiliti nel febbraio scorso a Roma tra il nostro ministro degli Esteri Bidault e il capo dei Governo italiano De Gasperi; e sono stato delegato dal Governo francese a firmare gli accordi nella riunione conclusiva che si terrà a Milano il prossimo 5 maggio. La galleria sotto 11 monte Bianco sarà fonte di notevoli vantaggi per l'Italia e la Francia, ma in particolare per Chamonix e la Valle d'Aosta. Problema di essenziale importanza sarà però la costruzione di strade nei due versanti italiano e francese, per allacciare la galleria alle rispettive reti di grande comunicazione. Per quanto ci riguarda, penso che Chamonix diventerà un frequentatissimo centro di passaggio, dove 1 turisti avranno'la possibilità di soggiornare tranquillamente nelle stazioni dei dintorni ». A questo proposito, ha dichiarato il presidente degli albergatori, Gerard Simond: « Chamonix ha una perfetta attrezzatura; dispone di oltre sessanta alberghi con un totale di cinquemila letti. Per noi albergatori l'interesse della galleria è costituito dalla possibilità di lavorare tutto l'anno. I turisti che dalla Francia andranno in Italia, e quelli che faranno il viaggio in senso inverso, avranno la possibilità di ammirare il monte Bianco da un lato e dall'altro nel giro di un'ora, tanto a Chamonix quanto a Courmayeur». Sempre nel campo turistico, cosi ha detto Pierre Curchod, presidente dell'Ente del Turismo : « La galleria permetterà un maggiore sviluppo turistico della valle di Chamonix non soltanto in estate ma soprattutto in inverno. Particolarmente in inverno se ne sentirà il beneficio; quando i valichi sono chiusi, si potrà andare rapidamente dall'Italia in Francia senza scendere dalla propria auto o dal pullman. Chamonix conserverà il suo carattere di località di soggiorno. Tale caratteristica non sarà affatto compromessa dal fatto che diventerà una città di frontiera, cioè di movimento e di traffici, e un luogo di passaggio dove anche l'uomo d'affari troverà cinque minuti per dare un'occhiata al monte Bianco e alla splendida catena delle Aiguilles. La gallerìa permetterà una grandissima facilità di circolazione tanto dal punto di vista commerciale quanto da quello turistico». Ma non esistono soltanto 1 vantaggi turistici, evidentemente. Cosi si è espresso Fernand Béchet, presidente della Camera di Commercio e Industria dell'Alta Savoia: « Il traffico automobilistico in continuo aumento ha bisogno di nuovi mezzi. Il ravvicinamento delle nazioni europee e 1 rapporti economici sempre più cordiali fra 1 vari popoli, esigono più rapide vie di co¬ municazione. La galleria del monte Bianco permetterà la circolazione automobilistica pesante e leggera in tutte le stagioni dell'anno, unendo con facilità Francia e Svizzera all'Italia e ai Balcani. La galleria interessa settantuno degli ottantaquattro dipartimenti francesi. E ancora l'Inghilterra, il Benelux, la Germania occidentale, e i quattro più popolati cantoni svizzeri ». Henri Martel, deputato dell'Alta Savoia, ha detto: «La galleria permetterà una maggiore espansione di tutto il nostro dipartimento, che comprende stazioni universalmente note come Evian, Annécy, Mégève, Permetterà soprattutto il ravvicinamento dei popoli per una maggiore penetrazione reciproca dell'economia e dei costumi. La sua costruzione è la meno costosa e la più rapida. Fra tre anni essa sarà già aperta all'esercizio ». Ed ecco infine l'opinione del prefetto dell'Alta Savoia, Jules Canet. «La prova che la .galleria risponde a una necessità concreta è nel fatto che il progetto è stato approvato da ben cinque ministeri: Lavori pubblici, Affari esteri, Interni, Finanze. Guerra. E' un'opera indispensabile, che stringerà sempre di più i vincoli d'amicizia già esìstenti tra Francia e Italia, in un quadro europeo ». I rappresentanti dei cinque ministeri francesi e quelli de¬ ailllllllllllMllllllllllllinilItlllllllHIIIItllllllllll gli analoghi ministeri italiani si riuniranno il 5 maggio a Milano per concludere gli ultimi particolari tecnici e finanziari Verranno anche stabiliti gli accordi per i miglioramenti alla rete stradale del due versanti. Si sa già che in Italia è previsto l'allargamento della Ivrea-Aosta (sulla quale s'innesterà la progettata autostrada Torino-Ivrea), e la correzione e l'allargamento della Aosta-Courmayeur, oltre alla costruzione del tratto Courmayeur-Entrèves. Da parte francese, per il collegamento con la Svizzera è previsto l'allargamento della Chamonix-Ginevra e della Chamonix-Martigny. Per l'innesto alla rete stradale francese verranno eseguiti vari lavori. AI largamento della strada che va da Chamonix a Le Pélerin. Da qui a Les Houches e allo sbocco della galleria, nuovo tronco da costruire. A metà di questo nuovo tronco s'innesterà la strada Les Houches-Saint Gervais, che dovrà essere allargata fino a Bonneville, per immetterla nella grande arteria di Lione. I lavori della galleria cominceranno in ottobre, contemporaneamente dal versante francese e da quello italiano, e procederanno con lo stesso ritmo di dodici metri il giorno da ogni parte. Dureranno tre anni. Nella primavera del '57, inaugurazione. Giuseppe Farad lllHIIIIIIIIIHIIIIIIIIIIIIIIIIIIIMIIIIIIIIIIIIIIIIUIIII