Severa condanna a Londra per "disonestà commerciale,,

Severa condanna a Londra per "disonestà commerciale,, Severa condanna a Londra per "disonestà commerciale,, Due dille accusale d'aver venduto in patria merci destinale all'estero l - n e é l e i i a e o i i a i a 6 iiiiiiiiii MimiHMiiiiiimiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiein u ti o ti ri e», a ia mi. u o e r ne (Nostro servizio particolare) Londra, 2 aprile. « Qui non si tratta soltanto di punire degli uomini colpevoli di azioni illegali ma di condannare soprattutto dei metodi in completo contrasto con l'usuale onestà commerciale britannica >. Con queste parole pronunciate dal presidente del Tribunale si è concluso oggi a Londra uno dei più lunghi processi avutisi in Inghilterra l'ormai famoso « processo del vasellame >: per ben 41 giorni il Tribunale londinese dell'Old Bailey ha esaminato infatti il complicatissimo caso di due ditte e di alcune personalità del mondo commerciale accusate di avere venduto sul mercato interno vasellame — per un valore di 70 mila sterline — destinato invece ad essere esportato verso l'area del dollaro. Le sentenze pronunciate oggi pomeriggio sono state durissime ed è apparso subito evidente che il Tribunale voleva condannare non solo vari colpevoli ma anche la « di sonestà commerciale >. Disone sta tanto più grave — secondo gli inglesi — in quanto è co stata alla Gran Bretagna la perdita di una considerevole quantità di valuta pregiata straniera. Malcolm Waight, di 32 anni, direttore generale di una delle due ditte è stato condannato a ben cinque anni di carcere e al pagamento di una multa di cinquemila sterline; Andrew Dean, il direttore dell'altra ditta è stato condannato a due anni di carcere e duemila sterline di multa; gli altri sette imputati sono stati condannati tutti ad almeno un anno di reclusione e al pagamento di almeno mille sterline. La difesa ha tentato di ot- tenere la clemenza del Tribunale sostenendo che i «regolamenti > che i nove uomini avevano violati non erano più in vigore da qualche settimana, ma il giudice ha seccamente respinto questa tesi. Nel pronunciare la condanna egli ha infatti dichiarato con estrema severità: « Io ho di fronte a me un esempio di disonestà commerciale, e questo esempio voglio duramente punire >. Il presidente del Tribunale ha poi aggiunto: «L'Inghilterra è-una vasta comunità commerciale e industriale e gli uomini di affari per svolgere la loro attività debbono poter avere fiducia in coloro con cui trattano. Gli imputati invece, a fini di lucro, hanno non solo disobbedito a certe leggi, ma hanno anche — e ciò è ancora più grave — dichiarato il falso e vergato documenti illegali. Se noi lasciassimo impunite azioni di questa natura gli onesti uomini di affari andrebbero in rovina e i traffici diverrebbero monopolio degli imbroglioni e degli avventurieri >. m. c.

Persone citate: Andrew Dean, Bailey, Malcolm Waight

Luoghi citati: Gran Bretagna, Inghilterra, Londra