Macellai rinviati a giudizio per aver avvelenato 65 persone

Macellai rinviati a giudizio per aver avvelenato 65 persone Macellai rinviati a giudizio per aver avvelenato 65 persone Un mattatoio clandestino a Carmagnola di carni equine avariate Come si ricorda, nel settembre del 1949, settanlacinque persone furono intossicate da carni guaste ed un bimbo di 10 anni mori. Alle Molinette, al vecchio ospedale di San Giovanni ed al Mauriziano furono ricoverati individui che per aver mangiato carni equine erano stati colti da forti dolori. Quasi tutti avevano acquisiate le carni in una macelleria di via Monti 2. Fu iniziata una inchiesta e l'Umcio di Igiene sequestrò in quella macelleria parecchi chilogrammi di carne. 11 proprietario della macelleria, Settimo Ghilardini, affermò che le bestie erano state macellate regolarmente nel mattatoio e che le carni risultanti portavano il regolare bollo per la vendita. Ma nel prosieguo dolle indagini risultò che il Ghilardini acquistava carni anche dal litolare di una macelleria di corso Regio Parco, tale Giorgio Lione. Costui, non appena era venuto a conoscenza dell'inchiesta sul Ghilardini fuggito ed c . suo garzone Aido Bonaretti, però, informò la polizia dell'esistenza di un mattatoio clandestino • Carmagnola, nella cascina di tale Aldo Ferrerò. E' da questo mattatoio che il Ghilardini aveva acquistato un mezzo cavallo squar tato che aveva trasportato a Torino. sul Ghilardini, era tuttora latitante. Il La Squadra Mobile, entrata in azione, accertava intanto che le carni avariate oltreché nei negozi del Ghirlandini e del Leone erano state acquistate anche in quelle di Domenico Boretto, in via Porta Palatina 13, e Antonio Bauducco in via Nizza 342. Il primo ad essere arrestato fu il Ghirlandini, il quale però in seguito a perizia, venne Inviato al manicomio dove si trova ancora. Per concorso in omicidio colposo sono stati poi rinviati a giudizio, (e il processo si farà prossimamente) Andrea Ferrerò, di Carmagnola, arrestato fin dall'inizio delle indagini, il garzone Giovanni Ramello, di Carignano, che è latitante, il garzone Bonarelli, Aldo Ferrerò anch'esso irreperibile, nonché 11 Lione. La madre del Lione, il Boretto (irreperibile), sua moglie Maria, il macellaio Bauducco, Liliana Dalmasso, moglie del Ghirlandini, compariranno , jn KÌUdizio imputati di lesioni colpose E' morto ieri mattina al Maria Vittoria l'operaio Ivo Furlan, di anni 44, abitante in via Corio 44. che. mentre era in moto col figlio, era venuto a collisione in corso Francia con un'auto.

Luoghi citati: Carignano, Carmagnola, Lione, Torino