Le allegre «avventure» di Faruk nella capitale

Le allegre «avventure» di Faruk nella capitale Le allegre «avventure» di Faruk nella capitale Le accuse della suocera e le rivelazioni d'un giornale romano - Scherzi audaci con le passanti ed avventure nei clubs notturni - "Corbeilles,, di rose per la "soubrette,, Silvana Blasi - Un'attricetta francese sulla Chrysler di Narriman Roma, 19 marzo. I RLe sventure e le avventure |ndi Faruk continuano a fissare sull'ex-re d'Egitto l'attenzione, disapprovai rice o benevola, del bel mondo romano. La « lettera aperta ^> pubblicata nsccsgiorni or sono da Faruk, come I sun patetico appello d'amore!ralla fuggitiva Narriman, ha jfsegnato senza dubbio un pun-|Pto all'attivo del monarca, almeno nelle coscienze più tenere: ciò non toglie che anche la suocera di Faruk. nella quale non è difficile individuare la più aspra nemica di lui, conti numerosi amici a Roma: costoro sono alla controffensiva, e s'intensificano in queste ultimo quarantott'orc i pellegolezzi sulle sregolate abitudini del sovrano senza corona. Siamo forse giunti alla vigilia di uno scandalo. * Faruk conduce una vita di pubblica riprovazione, in contrasio con la morale mussulmana, una vita non consona ad un ex-re, assolutamente inadatta all'educazione di un bambino che un giorno dovrà regnarci ha dichiarato Narriman, sotto l'occhio soddisfatto della madre, confermando ai giornalisti svizzeri la sua precisa volontà di chiedere il di yorz'o. ■ In che consiste questa vita di «pubblica riprovazione»? I giudici' meno severi inclinano n pensare che le « immoralità » d1 Faruk siano più appnrisccnM che gravi e si limitino a rumorose beffe di tipo goliardico («Faruk è un bravo e grasso bambino» ha scritto un suo apologeta d'oltre oceano) ; le concupiscenze del pingue monarca esorbiterebbero appena dalle norme di cortesia del codice della strada: « Passeeriiando per Roma, egli ama illuminare di sorpresa con una elegante, potente lampada a pila, le passanti occasionali niù graziose, esprimendo | pitfcre=chi giudizi sulle loro for"le » annuncia oggi un giornale quotidiano della capitale: e si tratta d'una «voce» viva da tempo. Indubbiamente, se le cose stanno così, tutte le riserve morali sono possibili sui « pittoreschi giudizi y espressi da Faruk: ma la condanna con cui l'ha bollato la suocera sarebbe comunque troppo severa, il peggio è che altre voci cir,-ol"no sul conto dell'uomo che brandi la spada del Sudan: « L'ex-re non è mai mancato alla prima di una rivista ed è frequentatore assiduo di tutte le boltes de nuit» scrive il giornale romano « Colpito dai pregi fisici della soubrette Silvana Blasi, applaudì e sorrise-a lungo ogni qualvolta la piccante soubrette sfilò davanti al suo palco; le sere seguenti, sembra, fece trovare nel camerino della Blosi meravigliose corbeilles di fiori. Una sera, incontrando la subrettina in un locale notturno, il galantissimo sovrano la pregò di cantare qualcosa Senonchè il brusco, rude, significativo intervento di un signore che era in compagnia della ragazza, convinse Faruk a non insistere ed a non accettare provocazioni ». Stabilito dunque che la virtù di Faruk vacillò ma non si arrese di fronte a questa tentazione, si tratterebbe di sapere se il sovrano fu salvo grazie alla propria fortezza d'animo o al monito di colui che scortava la soubrette. I nemici di Faruk si attengono alla seconda ipotesi: e anche per quanto riguarda la danzatrice ventunenne Margarette Jorgcnson, una danese che vive in Italia, pensano che il monarca non l'abbia irretita solo perchè la ragazza l'ha respinto: « Margarette non ha più incontrato Faruk: e rimasta ligia alla ferrea disciplina che vige nel corpo di ballo cui appartiene e prosegue nelle proprie passeggiate turistiche fra i monumenti di Roma accompagnata dalla sorella quindicenne, studentessa ». La vera colpa di Faruk, stando al foglio romano cui dobbiamo le rivelazioni pubbliche di stasera, si chiamerebbe Christiane Dury, un'attrice di rivista nata a Parigi, bionda e formosa, alta un metro e ottantaquattro: «Da molto tempo l'ex-re si mostra al suo fianco e le avrebbe addirittura concesso l'uso della Chrysler di Narriman. Faruk l'avrebbe scoperta in un tabarin chiamato Pigalle, dove Christiane Dury lavorava prima di darsi alla rivista, quando era legata da profondi vincoli di amicizia con il pianista Claude Trenet, fratello del noto compositore ». Adesso resta da chiedersi se le rive:azioni cui abbiamo fatto cenno produrranno un effetto di bomba. Faruk non si scompone. In questi giorni ha continuato a mostrarsi in pubblico col suo solito viso gioviale; ogni sera è possibile incontrarlo nei buoni ristoranti mentre pranza con giovanile appetito. I suoi amici dicono che un re. al quale si rimproverano avventure indegne perfino di un gaudente provinciale, non sarebbe così tranquillo se la sua coscienza non fosse adamantina. I fedeli della suocera scuotono la testa: e il fatto che nel pomeriggio di oggi una suddita belga, la signorina Gabriella Wegge, sia salita, non appena giunta a Ciampino. sulla Mercedes rossa di Faruk a fianco del segretario di lui. questa circostanza for se innocente viene bollata con estremo rigore. pdRlncttsgaurvcsNmslsvpf

Luoghi citati: Ciampino, Egitto, Italia, Parigi, Roma, Sudan