A quali è stato condizioni il Casinò concesso in gestione

A quali è stato condizioni il Casinò concesso in gestione IL COMUNE DI SANREMO HA DECISO PER MASSERONf A quali è stato condizioni il Casinò concesso in gestione (Nostro servizio speciale) Sanremo, 17 marzo. Il Consiglio comunale ha ra fincato Ieri sera, secondo le società""AT.A P?A°soc\az1one Turistica Alberghiera), presie prevision" la proposta 1 . ... - ' *** l""!'"31» duta dal comm Rinaldo Mas scroni per la gestione della ca sa di gioco fino alla scadenza ideila concessione (aprile 1954) - (apr |Nella precedente riunione con ,siliare era stato votata, un or- dine del giono con il quale il Consiglio dava mandato alla Giunta e a due consiglieri, gli avvocati Bensa e Roggero, di «riportare all'esame del Consiglio stesso le proposte formulate dall'A.T.A., proposte corredate da documenti dimostrativi sia della posizione giuridica della stessa, sia della sua capacità di trattare e definire anche in rapporto alla situa- militi iiiiimitiiiiiiiiiinii mimmini zione degli eredi Pier Busseti; tali proposte, secondo 1 chiarimenti della commissione lega le, dovranno essere accompa gnate dal deposito di 150 mi lioni ò da equivalente fideius sione a garanzia del manteni mento e a dimostrazione della serietà dell' offerta assegnando all'A.T.A. il termine di sette giorni per procurare quanto sopra >. I sette giorni sono trascorsi e l'A.T.A. ha provvisto la documentazione richiesta e con segnati i 150 milioni in fideius sione concessale dalla Banca di Novara Poiché anche al vaglio degli avvocati Bensa e Roggero tutti ì documenti sono risultati legali e regolari, il sindaco ha presentato all'approvazione del Consiglio un te sto di delibera concretante le proposte dell'A.T.A. già accet iiimiiiiiiimimiimiiiiiimiiimimiiiimin tate e firmate dal comm. Masseroni. Queste proposte si riassumono nella concessione da parte del Comune a favore della società A.T.A. del diritto di esercitare nei locali del Casinò giochi d'azzardo alle stesse condizioni e con gli stessi obblighi già assunti da Pier Busseti e nell'obbligo, da parte dell'A.T.A.. di mallevare gli eventuali oneri e pretese provenienti dagli eredi Busseti o da altri, di pagare tutte le passività arretrate nessuna esclusa, di rinunciare all'arbitrato di ricorso tra 11 Comune e la gestione, di mantenere gli attuali rapporti con gli impiegati della casa di gioco e depositare 100 milioni richiesti dal capitolato, una fideiussione bancaria di 150 milioni, nonché, a maggior garanzia, altra illimitata personale fideiussione del comm. Masseroni. Il Comune, da parte sua, riduce dal 2 all'I per cento il contributo straordinario per la manutenzione a carico del concessionario accollandosi la parte di tasse di successione eccedente i 10 milioni, affittando, anziché vendere, i mobili al canone annuo di lire 1000 lasciando all'A.T.A. rispettivamente 250 e 300 lire sui biglietti d'ingresso alle sale comuni e private del Casinò (cifre che complessivamente raggiungono circa gli 80 milioni). E' evidente che accettando queste proposte l'A.T.A. si assume molti oneri derivanti dalla particolare situazione della intricata gestione Busseti, con il solo vantaggio del diritto di prelazione sulla futura concessione, diritto non formulato esplicitamente nel testo dell'attuale delibera ma chiaramente espresso nel contratto di concessione stipulato con Pier Busseti e che si formula in questi termini: «Nel caso di rinnovo della concessione il concessionario che abbia gestito con soddisfazione dell'amministrazione comunale, a parità di condizioni sarà preferito >. Molte e accalorate discussioni sono sorte da parte di alcu- Inj consiglieri sostenitori della tesi commissariale, soprattut . .. timnrp „hp la socjP. ™ P" _u. t,m?I5„5„S„if S°l f„ J» A.T.A., trovandosi nelle Identiche condizioni di prima Un quanto già partecipe di fatjto alla gestione Busseti nella [persona del comm. Turitto, procuratore dell'A.T.A., non sia |jn grado di superare con sod disfnzione le molte difficoltà in corso. La tesi di altri consi glieri è stata invece di vaglia re la documentazione offerta dall'A.T.A. prima di esprimere un parere che costituisce un impegno da prendere a ragion veduta e con serenità di spi rito e di sospendere quindi ogni deliberazione. In questo senso è stato presentato un ordine del giorno che non ha riscosso approvazione. Ha fatto seguito un secondo ordine del giorno favorevole alla tesi del la nomina di un commissario prefettizio provvisorio, ma an ìche questo è stato cassato. In iflne n terzo ordine del giorno con il quale il Consiglio chie- 1 , ^ , 1 , . ideva la ratifica delle proposte ! dell'A.T.A. demandando alla 'Giunta la definizione pratica della questione, ha ottenuto la maggioranza con 19 voti affermativi su 31 consiglieri Occorre naturalmente che questa delibera consiliare ven ga ora ratificata dal ministro dell'Interno. a. n. iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

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