L'inverno di quest'anno più benigno di quello scorso

L'inverno di quest'anno più benigno di quello scorso Sensibile diminuzione di decessi per influenza L'inverno di quest'anno più benigno di quello scorso L'invento si può dire finito, ma i malanni che ha portato con sé continuano ad affliggerci, se pure in tono minore. L'influenza, il fenomeno piti preoccupante della stagione fredda, non ha risparmiato la nostra città, come, non ha risparmiato gli altri grossi centri della Penisola. Ma benché si sia diffusa con impressionante rapidità, non ha fatto registrare un aumento dei casi mortali, limitandosi a quelle forme che i medici definiscono « benigne », fastidiose, ma non violente. E' di ieri la notizia che in Francia l'influenza si è abbattuta con furia' particolare, uccidendo quest'anno circa 20 mila persone, 5 mila in più dell'inverno '51-'52: un crescendo pauroso che — per fortuna — è ben lontano dalle cifre registrate a Torino. Dai registri dell'Ufficio statistico del Comune abbiamo stralciato alcune cifre, che commentano in modo eloquente l'andamento delle malattie invernali nei mesi novembre - dicembre 1951 e-1952 (quelle dei mesi di gennaio e febbraio dell'anno in corso sono ancora in via di elaborazione, e non saranno pronte che fra qualche settimana). Nel novembre '51, a Torino, è deceduta per influenza una sola persona; prr affezioni polmonari sono morte 68 persone (fra cui 5 bimbi); per affezioni bronchiali 7 persone. Nel novembre del '5S, all'inizio di Questo inverno, per influenza è deceduta una persona; per affezioni polmonari, 59 (2 bimbi); per affezioni bronchiali, 11. Come si vede, le variazioni sono sensi¬ lllllllillllllllllllllliilllllllH bili: in aumento le affezioni bronchiali, in diminuzione quelle polmonari. Nel dicembre '51 per influenza è morta una persona) per polmonite SS (6 bambini); per bronchite, 6. Nel dicembre '51 i casi mortali per influenza sono invariati: uno; quelli per polmonite 68 (k bambini) e per bronchite 10. In totale, nei mesi del 1951 si sono avuti 166 casi mortali, e nel 2958, 150. Con una notevole diminuzione (a vantaggio dell'inverno in corso), di 16 casi. Ma questa diminuzione è ancor più evidente se si confrontano le cifre generali dei decessi — avvenuti per qualsiasi causa — nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio del 1951-52 e del 1952-53. Nel dicembre del '51 si sono avuti 583 morii, contro 644 del '52; nel gennaio del '52 si sono avuti "874 morti, contro 160 del '53; nel febbraio del '52 si sono avuti 868 morti, contro 831 dell'anno in corso. Il totale registra, per l'inverno passato. 2325 morti e per l'attuale stagione invernale, 2151: la diminuzione di Ili casi, notata per l'anno in corso, benché non molto elevata, è da considerarsi abbastanza soddisfacente. Dunque l'influenza non ha compiuto nessuno di quei lutasti progressi che i pessimisti le attribuivano, almeno per i casi mortali. I torinesi che. nella grande maggioranza, sono stati colpiti dalle torme c benigne » si vanno ristabilendo: li buona stagione è prossima, e il freddo sta ver lasciare posto alle belle giornate di sole.

Luoghi citati: Francia, Torino