Il negozio di una rammendatrice celava una casa di appuntamenti
Il negozio di una rammendatrice celava una casa di appuntamenti Il negozio di una rammendatrice celava una casa di appuntamenti La sorpresa della polizia in via S. Agostino • La saracinesca si ' alzava al segnale convenuto - Trasformazione di un retrobottega ) Un'ennesima casa d'appuntamenti é -stata scoperta nella nostra città. La polizia ha dovuto svolgere indagini particolarmente accurate, < polche l'organizzatrice dei ritrovi si celava abilmente sotto la insegna di una piccola azienda commerciale: tra negozio di rammendi' sito in frià, .Sant'Agostino. • ' ! Era da parecchio tempo che gli inquilini di questa via notavano non senza disappunto come il negozio in questione fosse frequentato anche a tarda sera da molte signore e signorine le quali entravano dopo aver discretamente bussato alla saracinesca e quindi venivano raggiunte da altrettanti signori. Gli indizi inequivocabili venivano segnalati alla polizia. Il dott. Maugeri, capo della squadra mobile, incaricava delle indagini uno del suoi più abili collaboratori : il dott. Sgarra, capo della squadra del buon costume, il quale a sua volta si va- iiiiiniiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMii leva dell'aiuto del brigadiere .Lizzi. Quest'ultimo, prestante giovanotto, si recava un giorno nel negozio della rammendatrice e qui si tratteneva a parlare con un pretesto qualsiasi. Poteva cosi osservare che dopo qualche tempo una signorina entrava nel retrobottega con un maturo professionista. Il brigadiere lasciava trincorrere qualche minuto e quindi, dichiarando la sua qualità di pubblico ufficiale, s' introduceva, benché ostacolato dalla padrona, nel retrobottega. Qui il maturo professionista era trovato in una posizione quanto mai equivoca: stava cioè ripiegando accuratamente su di una sedia 1 suoi calzoni. Alle contestazioni dell' agente, aveva però la presenza di spirito di rispondere che si era recato In quel negozio esclusivamente per far provvedere ad un rammendo, ed effettivamente poteva dimostrare che 1 suoi calzoni avevano una scucitura — sia pure limitata — vicino ad una tasca. Sebbene questa prima battuta fosse andata a vuoto, le Indagini non venivano interrotte. L'altra sera diversi agenti della Mobile si appostavano dinanzi al negozio e verso le 23, dopo aver constatato che le saracinesche erano state alzate più volte per consentire l'ingresso di numerose coppie, compivano una vera Irruzione. Il risultato era stupefacente: negozio e retrobottega erano trasformati in una specie di « harem ». Oltre dieci persone — uomini e donne — venivano accompagnate In Questura. La proprietaria, Ollnda Diurbini di 42 anni, da Faenza, è stata denunciata alla magistratura.
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