Calma sospetta

Calma sospetta Calma sospetta (Nostro servizio speciale) Teheran, 2 marzo. La stessa folla che sabato gridava viva lo Scià, e che ieri si azzuffava al grido di viva lo Bcià e viva Mossadeq, oggi grida soltanto viva Mossadeq. La situazione è apparentemente sotto controllo: carri armati pattugliano la città e le truppe sono in assetto di guerra un po' dappertutto: sparano al di sopra delle teste dei dimostranti e mollano qualche candelotto lacrimogeno per disperdere le turbe più facinorose. Ma dopo qualche incidente attribuito a elementi estremisti, in serata la situazione si è andata calmando. Mossadeq rimane al riparo nel palazzo del Parlamento, circondato dai suoi partigiani ed è già passato al contrattacco riprendendo le redini della situazione. Lo Scià resta chiuso nel suo palazzo, e tace. Il ministro degli Esteri Hussein Fatemi ha intanto annunciato che il Premier ha ordinato la citazione in giudizio del maresciallo Shahbakhti, dell'ex-capo di Stato Maggiore generale Ali Garzan, e di altri sessanta ufficiali che hanno partecipato alle dimostrazioni contro il Governo. Fatemi ha smentito invece la voce che il capo della polizia di Teheran, Afshartoos, fosse stato sostituito, aggiungendo che questa sorte era toccata, dietro richiesta dell'interessato, al brigadie re Vafas, governatore militare di Teheran. Il brigadiere si era lamentato della mancanza di disciplina dei suoi ufficiali du rante le dimostrazioni, ed aveva chiesto l'esonero dalla carica. Anche la giornata odierna è stata, fino a metà pomeriggio, agitata: gli operai sono entrati in sciopero, le scuole sono state chiuse e gli studenti hanno approfittato dell'occasin, per andare in giro in grur.pt ,i cin quanta, abbastanza fragorosi e abbastanza numerosi per non essere attaccati, e nello stesso tempo non tanti da provocare le forze dell'ordine, che fino a ieri avevano dimostrato di avere troppo pronto il dito sul grilletto. La giornata è stata meno violenta delle altre due. Ciò nonostante è stato versato sangue anche oggi. Uno studente, appartenente al partito paniraniano, un nazista, in sostanza, è stato accoltellato nella piazza del Parlamento. Due < jeep » delta missione militare americana, sono state prese a sorsate e gli occupanti messi in fuaa fortunatamente incolumi. Fijjp a questo momento più di duecento persone sono state arnfetate per le manifestazioni e fra queste Amidi Nouri, direttore del foglio antigovernativo Dad, sotto l'accusa di incitamento alla ribellione mediante articoli incendiari. Nella notte echeggiano le urla di alcune bande di dimostranti che continuano a sventolare bandiere in piazza del Parlamento. y: m.

Persone citate: Hussein Fatemi

Luoghi citati: Teheran