78 mila stranieri hanno visitato nello scorso anno la nostra città

78 mila stranieri hanno visitato nello scorso anno la nostra città S'INTENSIFICA IL MOVIMENTO TURISTICO 78 mila stranieri hanno visitato nello scorso anno la nostra città Dalle statistiche pubblicate dall'Ente nazionale per le industrie turistiche (Enit), risulta che il movimento degli stranieri verso l'Italia ha avuto un notevole aumento negli anni del dopoguerra, ed è chiaro che a determinare questo risultato hanno contribuito in parti ilar modo II perfezionamento della nostra organizzazione turistica ed 11 grandioso sviluppo dell'Industria automobilistica. L'organizzazione turistica in Italia, fino a pochi anni-addietro era pressoché sconosciuta; il turismo si considerava generato dall'interesse archeologico, dal desiderio di cultura, e si riteneva che le opere d'arte che il nostro Paese racchiude formassero un sufficiente richiamo al visitatori d'ogni parte del mondo.- In questa ingenua convinzione si lascio che altre nazioni, meno dotate di pregi artistici, valorizzassero quel movimento di massa che trae ragione dal generale bisogno di viaggiare per svago, riposo, distensione dalla vita intensa ed asailla- ta venutaci dalla moderna civiltà. Dell'organizzazione di questo movimento si è cominciato a preoccuparsi In Italia nel 1947 con la Istituzione del « Commissariato per il turismo » che ha perfezionato gli uffici dell'Ente nazionale (Enit) e la formazione dei mezzi di corrispondenza con l'estero per la produzione e diffusione del materiale di propaganda. Grande vantaggio è inoltre derivato all'afflusso degli stranieri, turisti od anche soltanto escursionisti, dallo sviluppo dell'automobilismo che, rispetto all'anteguerra, ha quintuplicato i suoi servizi fino a raggiungere al 30 giugno 1952 11 numero di 7363 autolinee, per una lunghezza complessiva di 407.531 chilometri. Anche le ferrovie hanno aumentato l'intensità dei trasporti viaggiatori, specialmente per 1 movimenti a più lunghe distanze. Tutti i paesi concorrono oggi al movimento dei forestieri verso l'Italia; rispetto all'anteguerra sono venuti a mancare in parte quelli dell'Europa centro-orientale, ma per contro si è registrata una forte affluenza di turisti statunitensi e di altri Paesi transoceanici, stimolati al lunghi viaggi dal moderni mezzi di trasporto aerei. In complesso la quantità degli stranieri entrati in Italia, che nel 1947 era discesa a 800.000, è risalita nel 1949 a 3.600.000, nel 1951 a 5.405.000 e nel 1952 a 6.100.000 con una permanenza media di giorni 3,85. A Torino nel 1952 si sono registrati 78.000 stranieri, con una media permanenza di due giorni, superando del 75 % Il movimento del 1950, che pur fu notevole per la ricorrenza dell'Anno Giubilare. Non vogliamo dire con questo che tutto sia ormai convenientemente sistemato per la valorizzazione del movimento turistico, che tanto interesse ha per l'economia del nostro Paese; occorre ancora assicurare trasporti comodi, sia a brevi che a lunghe distanze, alberghi accoglienti e decorosi, prez zi ragionevoli, letizia di soggiorno. Al conseguimento di questi diversi elementi, tutti gli interes sati debbono concorrere per met tere in valore i pregi artistici < naturali del nostro territorio, che nello scorso anno 1952 hanno as sicurato al bilancio nazionale un introito di 180 miliardi di valuta pregiata. e. e. * * I presidente e i direttori degli enti provinciali del turismo pie¬ montesi e 11 rappresentante dell'ufficio per 11 turismo della Valle d'Aosta si sono riuniti ieri, presso la sede dell'E.P.T. di Torino, per concretare un plano di propaganda turistica all'estero. Si è deciso fra l'altro di organizzare una pubblicazione in varie lingue per mettere in evidenza le attrattive turistiche del Piemonte. .

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