Rassegno dello sci italiano sulle nevi di Bardonecchia

Rassegno dello sci italiano sulle nevi di Bardonecchia Rassegno dello sci italiano sulle nevi di Bardonecchia I Campionati assoluti di sci — che s'iniziano ogrgi martedì a Bardonecchia per protrarsi fino a domenica Lo marzo con un denso programma che comprende ben sedici gare — ripropongono due problemi essenziali : quello della successione di Colò (ancora vittorioso l'anno scorso in quello slalom gigante di Canazei che doveva essere la sua ultima gara) e quello del rincalzi nella discesa femminile. Purtroppo, proprio il più promettente dei nostri giovani discesisti, il ventiduenne Ilio Colli, il più audace di tutti, è caduto domenica, sul campo dello sport, come parecchi anni fa Giacinto Sertorelli. E' una grave perdita per il nostro sci. Pochi giorni prima, da Cortina d'Ampezzo era giunta una buona notizia: Eugenio Monti, e cioè quello che è stato definito il « vice-Colo >, completamente guarito dal pauroso incidente capitatogli nel dicembre '61 al Sestriere, è ritornato alle competizioni vincendo la prova... di fondo ai campionati italiani universitari. Per l'anno venturo, dunque, questo magnifico discesista sarà di nuovo in campo, pronto a difendere i nostri colori ai campionati mondiali in Svezia. Ma non basta. S'è visto alla « Settimana » del Sestriere quanto slamo deficitari in questo campo nell'ambito internazionale. L'unico che si è distinto è stato proprio il veterano della compagnia, Carlo Gartner; tutti gli altri sono scomparsi o quasi nella mischia. Il curioso è — già lo abbiamo fatto notare su queste colonne — che 11 materiale non manca; i giovani volonterosi sono parecchi, ma in essi difetta quella classe che fa di un atleta un campione. Se si vuol risalire la corrente è necessario un lungo, metodico, razionale lavoro, avendo per mèta non i troppo vicini campionati mondiali '54, ma le Olimpiadi del '56 a Cortina. Un lavoro che deve e può già aver inizio appunto a Bardonecchia dove, sulla base dei risultati di Sestriere, non vediamo chi possa insidiare il primato al bravissimo Gartner, Situazione capovolta nella discesa femminile. Qui i « numeri 'ino > ci sono, mancano le riserve. Una sola giovane s'è messa in vista quest'anno: la diciassettenne Carla Marclielli. Ora. tenendo conto che la Celina Seghi è sul punto di ritirarsi definitivamente dalle gare, rimangono sulla breccia soltanto la Mlnuzzo-Chenal, la Maria Grazia Marclielli, la Pellissier e la Fame, queste due ultime Inferiori d! una linea alle altre. Non sappiamo se ai campionati di Bardonecchia la Celina al presenterà a difendere 1 titoli dello slalom speciale e di quello gigante che detiene; lei assente, e assente pure la Maria Grazia Marclielli, immobilizzata per l'incidente toccatole al Sestriere, la Minuzzo dovrebbe avere via libera nelle tre gare del programma. Resterà a vedere ehi si piazzerà alle sue spalle; questo è l'interessante degli imminenti campionati, che speriamo ci rivelino qualche elemento d'avvenire da affiancare alle campionessa nominate. Nulla di nuovo invece dovrebbe dira la manifestazione di Bardonecchia per quanto riguarda il fondo (maschile e femminile) perchè in questo campo la situazione — Sestriere ancora una volta insegna — « fortunatamente lieta. Il fondo è In pieno rigoglio ovunque e 1 rincalzi sono 11 pronti a sostituire gli anziani. Sotto l'aspetto agonistico sarà ancora una volta supremamente Interessante vedere alle prese, nella 18 km., gli Ottavio Compagnoni, i De Fìorian, 1 Perruchon. 1 Delladio, 1 Chatrian e, nella 30 km., I Severino Com pagnoni, i Cuel e gli Zannili. La Taffra, per suo conto, parte favorita nella 10 km. femminile. Un settore da guardare con par ticolare attenzione a Bardonecchia sarà infine quello del juniores, quali avranno tre gare a loro ri servate : fondo di 10 km., slalom speciale e salto. Due elementi si sono messi in vista in questi ul timi tempi : il fondista Andrea Dal masso di Limone Piemonte e il saltatore aslaghese Tito Tolln. Ri teniamo che si distingueranno an che a Bardonecchia a. m.