I passeggeri e l'equipaggio sono sbarcati ad Angusta

I passeggeri e l'equipaggio sono sbarcati ad Angusta IL DRAMMATICO NAUFRAGIO BEL "TMP0L1TAMA,, I passeggeri e l'equipaggio sono sbarcati ad Angusta Fra i naufraghi vi sono reduci dell'Asinara costretti a venir via per la difficile situazione degli italiani Augusta, 17 febbraio. Si è conclusa, per fortuna senza gravi conseguenze, l'odissea dei passeggeri del Tripolitania. La General Muyor, la nave americana che per la prima raccolse l'« S.O.S. > lancia to dal bastimento italiano, è giunta alle 13,55 alla diga di sbarramento del nostro porto. Un'ora dopo si è ormeggiata alla boa tre del Comando Marina. Subito una moltitudine di curiosi ha affollato la ban china. Il primo a salire sulla nave statunitense è stato il capitano di vascello Minuccl, accompagnato da un medico, pei complimentarsi col comandante americano per il brillante salvataggio. Subito dopo tutti 1 passeggeri e i componenti dell'equipaggio sono stati visi tati uno per uno. Espletate le formalità, alle 15,40 hanno avu to inizio le operazioni di sbarco. Hanno toccato per primi terra Antonino Pisallla, di 52 anni, da Gela, proveniente dall'Asinara, dove lavorava per conto di una ditta, e il capitano Gennaro Guglielmi, da Napoli. I due. ammalati di cuore, sono stati ricoverati subito all'Ospedale Civile di Augusta Mentre 11 primo versa in condizioni piuttosto preoccupanti, il secondo potrà presto lasciare l'ospedale per raggiungere la propria famiglia a Napoli. Successivamente scendevano le donne e i bambini, per ultimi gli uomini e 1 componenti l'equipaggio del Tripolitania. Tutti sono stati fatti salire su due autopullman che hanno lasciato Augusta diretti a Siracusa dove i naufraghi saranno fatti alloggiare in due alberghi per essere pronti domattina a partire alla volta di Napoli da dove 'saranno smistati verso I luoghi di origine. Alcuni civili invece rimarranno a Napoli ospiti del campo profughi, non avendo parenti e non potendo alloggiare In albergo. Abbiamo avvicinato alcuni profughi chiedendo notizie sulle cause del sinistro. Tutti hanno risposto che le cause sono da ricercare in una falla prodottasi all' improvviso nello scafo che l'equipaggio non riuscì a tamponare a causa della tempesta che cresceva Impetuosamente. Alle 11 dell'altro ieri 11 comandante Deveris da va l'ordine di abbandonare la nave. L'equipaggio disperatamente tentava di prosciugare i locali di macchina e ciò fece per 17 ore, ma Vanamente. Non si faceva in tempo a pompare l'acqua che altra s'Infiltrava nello scafo in quantità sempre maggiore penetrante da nuove falle e rendendo sempre più precaria la situazione della nave. Il relitto del Tripolitania. che stazzava 5120 tonnellate, viene trascinato dalla corrente verso le coste della i Grecia. Il Lloyd Triestino spera di ricuperarlo. Seguono 11 Tripolitania, nella lenta agonia, tre rimorchiatori: uno italiano, uno greco e un altro svedese. Fra 1 profughi vi è il signor Ferdinando Fois, proveniente dall'Asinara. Egli ha detto di essere fuggito dall'Asmara perchè la vita si rende sempre più difficile per gli italiani, i quali sono senza lavoro e alcuni patiscono addirittura la fame. Quei pochi che con 11 proprio sudore sono riusciti a implan tare un' azienda industriale o un commercio sotto l'attuale amministrazione negussita so no stati oberati di tali tasse che preferiscono lasciare tutto per rimpatriare. llllllllllllllllllllllimillMIIMIMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII Salvataggio d'un Infermo da bordo del "Tripolltania" (Tel.) U H1M ! Il 11M n l [ ! < 111M11111111111 ] I 11 1111 j 11 ! i [ I ) ! 1 < M1 ! 111M1111MI • i 1111 ) 1111M11111M M UI ! IM ] 1MI ! M11 < 1119

Persone citate: Ferdinando Fois, Gennaro Guglielmi, Lloyd Triestino